Sel bacchetta la Giunta Brucchi e il Pd teramano: «Facce della stessa medaglia»

TERAMO – «Teramo, non può permettersi il teatrino messo in atto dal Sindaco Maurizio Brucchi, e un inutile gioco delle parti: da un lato un centro-destra in stato confusionale, che prima finge di promuovere un nuovo rimpasto, per poi concludere nel più scontato nulla di fatto. Dall’altro lato un Pd che sta manovrando per preparare chissà quale operazione politica da concludere con pezzi del centro-destra. Siamo oltre il cosiddetto Partito della Nazione». Le bacchettate arrivano dal circolo teramano di Sinistra ecologia e Libertà che accusa l’esecutivo, ma anche l’opposizione di “politica scadente e autoreferenziale» che negli ultimi anni non solo non ha saputo risolvere i problemi dei cittadini, ma ha contributo ad aggravarli. «Al Partito democratico – si legge nella nota degli esponenti di Sel – diciamo che non si costruisce alcuna alternativa per la città con i soggetti che fino a ieri erano colonne portanti della maggioranza. Apprendiamo inoltre della partecipazione del Sindaco Brucchi alla conferenza stampa del “Comitato dei Sindaci a difesa della famiglia”, incontro preparatorio in vista del cosiddetto Family Day. A parte la locuzione piuttosto ambigua, come se tutti gli altri sindaci d’Italia non membri di tale comitato non abbiano tra i loro obiettivi la difesa della famiglia, non si capisce perché l’estensione di diritti ormai considerati tali dalla maggioranza della popolazione italiana possano ledere quelli delle famiglie cosiddette “tradizionali”». Secondo il circolo di Sel l’allargamento della platea dei cittadini tutelati dall’ordinamento giuridico non solo è giusto per definizione, ma rafforza anche i diritti già esistenti e costituiti e politicamente parlando Brucchi con la sua presenza in quel contesto schiera Teramo contro una proposta di civiltà e giustizia come il ddl Cirinnà»