Caro pedaggi, interrogazione al ministro Del Rio per l'A24 e A25

TERAMO – Una interrogazione a risposta scritta al ministro per le infrastrutture Graziano Delrio per conoscere la situazione legata alle autostrade A24 (Roma-L’Aquila-Teramo) di 166.5 chilometri e A25 (Torano-Avezzano-Pescara) di 144.9 chilometri gestita dalla Strada dei Parchi spa, in particolare per avere informazioni sulle tariffe e sul piano di investimento presentato dalla concessionaria "al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti nel 2013, un progetto di 5,7 miliardi di euro di investimento e 10 mila nuovi posti di lavoro che punta a ridurre il tragitto con la realizzazione di 40 chilometri di nuove gallerie e un nuovo tracciato sull’A25 diretto da Cerchio a Bussi, attraversando la Valle Subequana" è stata presentata da nove parlamentari del Pd, cinque laziali e quattro abruzzesi, Tommaso Ginoble, Gianluca Fusilli, Vittoria D’Incecco, Maria Amato, Guido Galperti, Fabio Melilli, Andrea Romano, Andrea Ferro e Emiliano Minnucci. I parlamentari della maggioranza di centrosinistra, tutti renziani, chiedono a DelRio "se il Ministro interrogato intenda comunicare lo stato dei lavori istruttori relativo al piano economico finanziario della società Strada dei Parchi s.p.a., entro quali termini sarà approvato e, se sussistano, gli ostacoli e gli impedimenti che ad oggi non hanno ancora permesso l’aggiornamento dello stesso" ed inoltre se intenda "fornire delucidazioni in merito alla convenzione della società in questione che trasferisce le risorse finanziarie all’ANAS anziché al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti". A proposito del progetto che prevede un investimento di 5,7 miliardi di euro, nel ricordare il fatto che "le due autostrade, che rappresentano non solo un servizio di pubblica utilità ma un collegamento strategico tra la dorsale tirrenica e quella adriatica della penisola, attraversano territori altamente sismici, come dichiarati dall’ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3274 del 20 marzo 2003", gli esponenti del Pd spiegano che "a tale proposito la legge n. 228 del 24 dicembre 2012 (legge di stabilità 2013) all’articolo 1, comma 183, dichiara le autostrade A24 e A25 «opere strategiche per la finalità di protezione civile» e come tali impone l’adeguamento delle stesse alla normativa antisismiche e messa in sicurezza dei viadotti, di impatto ambientale e per lavori di manutenzione straordinaria, e alla normativa che disciplina la realizzazione di tutte le opere necessarie in conseguenza del sisma del 2009". Nel documento si parla anche di tariffe. "Dal 1/o gennaio 2016 la società Strada dei Parchi s.p.a. ha disposto l’aumento delle tariffe, sui tratti di competenza, del 3,45 per cento. L’aumento è il più alto autorizzato dal Governo, dopo quello concesso alla Torino-Milano, ed è ormai diventato appuntamento fisso di ogni inizio anno: 4,78 per cento nel 2010, 8,14 per cento nel 2011, 8,06 per cento nel 2012, 8,28 per cento nel 2014. La rinegoziazione delle condizioni della concessione, in base alla legge n. 228 del 24 dicembre 2012, viene fatta anche al fine di evitare un incremento delle tariffe non sostenibili per l’utenza – si legge nella interrogazione che sulla tematica, che ha causato polemiche nei territori di riferimento, Lazio e Abruzzo, chiedono al ministro "quali siano i presupposti che permettono alla società Strada dei Parchi s.p.a. di ottenere aumenti di tariffa superiori rispetto a quelli accordati alle altre concessionarie autostradali".