TERAMO – Nuova richiesta di fallimento per la Teramo Basket, attualmente in fase di liquidazione e da tempo al centro anche di un’inchiesta penale a firma del pm Stefano Giovagnoni: ad avanzare l’istanza, nell’udienza pre fallimentare davanti al giudice Giovanni Cirillo, è stata Equitalia per un debito di due milioni di euro che la società sportiva avrebbe accumulato nel corso degli anni con l’erario. Istanza alla quale si aggiunge anche quella di un’agenzia di procuratori sportivi e sulle quali il Tribunale si esprimerà nei prossimi giorni. A chiedere il fallimento della società, passata in pochi anni dai campi di serie A ai tavoli del giudice fallimentare, passando per gli uffici della Procura di Teramo, era stata inizialmente nel 2014 proprio la stesso pubblico ministero Stefano Giovagnoni e proprio per quel debito di 2 milioni di euro nei confronti del fisco emerso nel corso delle indagini su un giro di false fatturazione legate alle sponsorizzazioni. All’epoca, però, la richiesta avanzata dalla Procura fu respinta, non essendoci ancora la certificazione di quel debito. Richiesta che adesso è stata ripresentata, ma questa volta da Equitalia.
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