Eliambulanza 118 ai Prati: soccorso? No trasferimento in… taxi

PIETRACAMELA – Mentre in Commissione è in dirittura di arrivo il progetto di legge che anche in Abruzzo vuole istituire un ticket sui cosiddetti interventi impropri in elisoccorso, oggi ai Prati di Tivo si è verificato un episodio che non mancherà di sollevare polemiche. Con apprensione e curiosità prima e stupore poi, molti presenti nella località turistica del Gran Sasso teramano hanno visto intervenire l’elicottero del 118 dell’Aquila che dopo alcuni volteggi in quota si è abbassato nella zona dell’Arapietra, a livello della stazione Intermedia della seggiovia dei Prati, e ha effettuato una operazione di recupero di tre escursionisti in difficoltà. Da quanto si è appreso dalle verifiche incrociate non si è trattato di nulla di grave: i tre, che si erano avventurati su un passaggio che avrebbe dovuto condurli forse alla Madonnina, hanno trovato difficoltà sia a proseguire che e a tornare indietro. Nell’impasse hanno contattato dapprima il 118 e poi, una volta verificato (come da loro stessi confermato) che non c’erano necessità sanitarie per l’intervento di una eliambulanza, il soccorso alpino. Fin qui l’ufficialità. Dopo altre telefonate e il rinvio della gestione della chiamata dal 118 di Teramo e quello dell’Aquila – che avrebbe confermato l’assenza di esigenze sanitarie come accaduto anche ai colleghi del Mazzini -, ai Prati di Tivo è comparso l’elicottero. Che ha recuperato i tre escursioni e li ha depositati a terra (nella foto), sotto gli occhi di tanti che credevano a un soccorso drammatico e, perchè no, a una tragedia in quota. Hanno capito che non era nulla di tutto ciò – e si sono raccolti rumoreggiando vicino al velivolo – quando hanno visto sbarcare i passeggeri (è il caso di dirlo) di quello che sembrava più un… taxi che un’eliambulanza. Un taxi decisamente più costoso, per ua corsa particolare che crediamo farà parlare di sè nei prossimi giorni. Sicuramente accelererà l’iter del disegno di legge in preparazione in Regione.