Derby al Bonolis, tutto ha funzionato per l'ordine pubblico

TERAMO – E’ filato tutto liscio sotto il profilo dell’ordine pubblico, nel derby Teramo-L’Aquila disputato ieri allo stadio Bonolis, e al quale hanno assistito circa 2.000 spettatori, dei quali 240 ospiti. Nonostante la ‘resistenza’ ormai tipica (per le gare a Teramo) della tifoseria rossoblù a lasciare l’area dello stadio al termine dell’incontro (molti anni fa al vecchio Comunale furono protagonisti di una sorta di sit-in in curva ovest che di fatto bloccò per ore tutti gli spettatori allo stadio), i ripetuti tentativi delle forze dell’ordine a indurli a ripartire verso L’Aquila hanno prodotto i loro effetti verso le 19:15: è stato allora che le forze dell’ordine hanno riaperto gli altri settori del Bonolis, permettendo il deflusso della tifoseria teramana. Gli strascichi dei derby degli anni passati facevano temere per la gara e dunque il controllo di bonifica della polizia è stato minuzioso. Nella curva della tifoseria teramana sono stati sequestrati 13 petardi e 4 fumoni e nel corso del secondo tempo è stata sedata una lite tra alcuni tifosi: uno di loro ha riportato ematomi al volto ma ha rifiutato il ricorso alle cure dei sanitari. I rafforzati servizi di ordine pubblico disposti anche ad ampio raggio in tutte le aree e vie di afflusso e deflusso delle tifoserie hanno evitato qualsiasi contatto tra le opposte tifoserie, evitando turbative dell’ordine e della sicurezza pubblica.