Primo giorno con l'area di sosta per le categoria protette tra file e proteste

TERAMO – Primo giorno con l’area riservata per la sosta delle categorie protette nell’area antistante il II Lotto dell’ospedale Mazzini di Teramo e prime proteste e qualche ingorgo. Da oggi infatti, è stato attuato il riordino annunciato degli stalli dedicati alla sosta, fortemente voluto della Associazioni Aned e Fidas, che rivendicavano il diritto di parcheggio dedicato ad alcune categorie protette. Barriere automatiche a consenso controllano infatti l’accesso all’area, in modo da consentire l’ingresso per la sosta che da oggi conta 6 stalli riservati a disabili, 14 ai dializzati, 18 ai donatori di sangue e due per i medici reperibili. Inoltre, ci sono aree per la fermata della polizia penitenziaria, per il carico e scarico delle merci e per l’emergenza. Considerata la novità e gli ingorghi di stamattina, causati da chi non era a conoscenza della novità e che accedeva all’area adesso interdetta ai non autorizzati, per i prossimi due giorni l’accesso sarà vigilato da personale della Gsa, l’impresa che gestisce i servizi antincendio della Asl teramana. Si diceva delle proteste: se da un lato l’iniziativa organizzativa ha soddisfatto le esigenze delle categorie protette, dall’altro ha acuito le problematiche (e le rivendicazioni) del personale ospedaliero che adesso ha maggiori difficoltà a trovare un posto auto durante l’orario lavorativo nella zona interdetta.