PEF 1/ Dodo: «La situazione è insostenibile» e abbandona l'aula

TERAMO – Un altro strappo quello registrato tra il sindaco Brucchi e il consigliere di maggioranza Dodo Di Sabatino Martina, leader della civica Teramo Soprattutto, che ha abbandonato l’aula durante i lavori della Commissione bilancio nel corso dell’esame del Pef della Team: il pomo della discordia è il ritardo, forse colpevole, con cui il documento ecoomico della partecipata comunale è arrivato in possesso dei consiglieri di maggioranza, poche ore prima della discussione in commissione. «Una maggioranza che si rispetti – – non può portare a portare a conoscenza un Pef così importante la sera prima: credo che bisogna avere un minimo di consapevolezza nel votare un piano economico finanziario che pone in essere sacrifici per i cittadini e che chiaramente portava anche il discorso relativo all’inclusione dei cosiddetti crediti inesigibili, che è tema particolarmente caldo, sul quale ho chiesto che ci fosse un parere legale perchè i consiglieri e i cittadini devono avere contezza di quello che votano, anche perchè poi quello che si vota ha un riverbero economico non indifferente». Ma di chi è la responsabilità di questo modi di agire per Di Sabatino Martina? «E’ mistero glorioso: ogni volta che si parla di Team c’è un rimpallo di resonsabilità con il Comune. io credo che occorra un segno di discontinuità rispetto al passato, umiltà e consapevolezza, termine che ormai in pochi conoscono: la consapevolezza è il sapere cosa si vota, perchè lo ripeto, per votare un atto che ha un riverbero economico bisogna avere la schiena dritta, bisogna avere la coscienza di quello che è il documento». Certo che questo clima non favorisce a distendere gli animi in maggioranza: «Io mostro una certa difficoltà a tenere l’animo calmo – spiega Dodo -, credo che sia anche visibile nel mio aspetto esteriore, credo di essere ancora un pò vero come persona e quindi onestamente il mio abbandono dell’aula deriva da questo, da uno stato di fatto che è davvero difficile da gestire, perchè c’è una confusione di sentimenti e anche secondo me di atteggiamenti che credo sia diventata davvero insostenibile».