Teramo demotivato, Cruciani prova a non far scappare la Pistoiese ma è resa (2-1)

TERAMO – (jacopodifrancesco) Nonostante la risposta rapida e di carattere del Teramo al vantaggio istantaneo dei padroni di casa, la Pistoiese ha legittimato il risultato (2-1) con una maggiore mole di gioco prodotta, rispetto ai biancorossi apparsi confusi in più fasi.
Ritorno al 3-5-2 per Vivarini, Palma trova una meritata maglia da titolare e in avanti ci sono Forte e Petrella. Tra i padroni di casa c’è l’ex Tommaso D’Orazio.
Dopo soltanto tre minuti Sinigaglia manda al bar Cecchini e infila bene Narduzzo (1-0). Il Teramo risponde subito, spingendosi nella metà campo avversaria e con una pregevole foglia morta Cruciani pareggia su punizione al 12’ con la sua terza rete consecutiva (quattro quelle stagionali, tutte contro squadre toscane). 
Con Speranza fuori per farsi medicare – il capitano alzerà bandiera bianca dopo quattro minuti, al suo posto dentro Perrotta -, arriva un’altra occasione per la Pistoiese che riprende in mano il pallino del gioco, ma il tiro-cross di Vassallo non trova nessuno pronto a ribadire in rete sul secondo palo.
Neanche un minuto con un colpo di testa dell’ex Chieti, Mungo, su cross ben calibrato di Sinigaglia, la Pistoiese torna in vantaggio, e questo non è proprio un caso. Prova a rispondere Petrella, ma il suo assist non viene sfruttato da Forte.
Si riparte con gli stessi 22, ma cambia il tema tattico della gara: i toscani ovviamente abbassano il baricentro, e visto il gioco non brillante del Teramo si finisce col giocare prevalentemente a centrocampo. Il passaggio al 4-4-2 con l’ingresso di Moreo non sposta gli equilibri, l’unica occasione la creano Di Paolantonio e ancora Petrella ma il lob di testa del folletto da Pratola finisce alto di un nulla. A questo punto Vivarini regala l’esordio a un altro Berretti: stavolta è il turno dell’attaccante Calderaro, classe ’98.
L’emozione più intensa della ripresa la regalano Perrotta, Vassallo e Damonte, tutti e tre ammoniti per un accenno di rissa sedato dalle panchine e dal direttore di gara.
Il Teramo deve voltare subito pagina, domenica arriverà al Bonolis la Spal, he oggi ha vinto il campionato: sarà l’ultimo turno casalingo e uno degli ultimi treni per guadagnare la partecipazione alla prossima Tim Cup.