TERAMO – Secondo l’accusa l’aveva costretta ad avere un rapporto sessuale minacciando di spararle se avesse opposto resistenza. Un’accusa che questa mattina, al termine del processo davantial collegio (presidente Giovanni Spinosa), è costata ad un 79enne di Martinsicuro una condanna a 3 anni e 4 mesi per violenza sessuale. L’uomo è stato invece assolto con la formula "perche’ il fatto non sussiste" per un secondo capo d’accusa, relativo ad un episodio minore di violenza, e dall’accusa di detenzione abusiva di arma da fuoco che gli era stata contestata nella precedente udienza. I fatti risalivano al 2013 quando la vittima, una rumena di 30 anni che aveva lavorato per alcuni mesi nell’albergo gestito dall’uomo a Martinsicuro, lo avrebbe contattato per chiedergli il pagamento dei relativi stipendi. Una richiesta a fronte della quale l’uomo l’avrebbe invitata ad incontrarsi per onorare il debito, convincendola quindi a seguirlo in casa per poi costringerla, con l’uso di una pistola, a consumare un rapporto sessuale. Violenza poi denunciata dalla donna ai Carabinieri e per la quale l’uomo è stato condannato anche al risarcimento del danno alla parte civile e all’interdizione perpetua dagli uffici di tutela e curatela. Il Pm Bruno Auriemma aveva chiesto l’assoluzione dell’uomo.
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