Di Stefano, Lucantoni, Romanelli e Guardiani si dimettono da assessori

TERAMO – C’è chi dice che si tratta di un favore al sindaco, in procinto di tagliare due deleghe al gruppo, chi di un improvviso ostacolo sulla strada del rimpasto, quasi un preludio al venir meno del sostegno al primo cittadino. Sta di fatto che comunque la si voglia inquadrare, la vicenda è un fulmine a ciel sereno: i quattro assessori di Futuro In, Rudy Di Stefano (Manutenzioni a Ambiente), Francesca Lucantoni (Sport ed Eventi), Piero Romanelli (Pubblica Istruzione) ed Eva Guardiani (Bilancio), si dimettono dall’incarico. Lo hanno deciso nella riunione che si è tenuta questa sera nella sede del partito che fa riferimento al vicepresidente del consiglio regionale, Paolo Gatti, convocata per discutere degli ultimi sviluppi della crisi comunale all’indomani del tavolo politico cittadino. Proprio quel tavolo politico, il secondo in una decina di giorni, che ha sancito la sottoscrizione di un "patto di prospettiva", che faceva presagire acque più tranquille in cui governare il rimpasto dell’esecutivo, non certo una mini-tempesta che questo gesto potrebbe provocare. Dunque correttezza politica per facilitare il compito al primo cittadino, o piccata ripuntualizzazione degli equilbri di forza e del peso della rappresentanza politica in coalizione?

Il gruppo al termine della riunione ha emesso un comunicato stampa, il cui testo integrale è questo:

«I sottoscritti Rudy Di Stefano, Piero Romanelli, Francesca Lucantoni ed Eva Guardiani, d’intesa con il gruppo consiliare e il coordinamento comunale di Futuro In informano che domani mattina provvederanno a restituire le deleghe al Sindaco Maurizio Brucchi rassegnando quindi le dimissioni da assessori al Comune di Teramo.

Questo atto ha lo scopo di facilitare la verifica in corso e di sottolineare, una volta di più, l’autonomia e la libertà d’azione che il Sindaco ha avuto sin dal giorno successivo alle elezioni e che oggi vanno evidenziate con particolare chiarezza rispetto a qualche ricostruzione fuorviante.

Questo atto ribadisce altresì l’intenzione di difendere e di considerare prevalente rispetto ad ogni altra cosa la vita delle Istituzioni, affinché si affermi un più complessivo senso di responsabilità nel rispetto del principio fondante che è per noi quello della rappresentanza democratica e non quello delle rappresentazioni virtuali.

Abbiamo deciso di rassegnare le dimissioni per accelerare e fluidificare la verifica in corso che deve avere ad oggetto, con assoluta priorità, i temi di metodo e di merito del governo della città e, solo secondariamente, gli organigrammi ed i nomi delle persone deputate ad assumere responsabilità amministrative ai vari livelli. Solo così sarà possibile ridare nuovo slancio all’azione amministrativa apportando un rinnovamento che non sia solo di facciata ma che si concretizzi in comportamenti e procedure all’insegna dell’efficienza, dell’entusiasmo e della lealtà.

Ringraziamo il Sindaco ed il gruppo consiliare di Futuro In per la fiducia a suo tempo accordataci nella certezza di aver dispiegato il massimo impegno in questo primo scorcio di consiliatura, per onorare il mandato ricevuto.

Concordiamo, infine, con il nostro coordinamento e con il gruppo consiliare di Futuro In, sulla necessità di valutare attentamente in termini programmatici e di metodo gli esiti della verifica politico-amministrativa in atto e, in caso positivo, di assicurare il sostegno alla prosecuzione del mandato del Sindaco  eventualmente anche a prescindere da un impegno diretto di esponenti del nostro gruppo nelle attività di governo, poiché da sempre sosteniamo che l’attività di rappresentanza dei cittadini, delegata alla lista di Futuro In da quasi 6000 teramani, possa svolgersi utilmente ed efficacemente sia in termini di decisioni che sul terreno dei consigli, delle proposte, delle sollecitazioni».