TERAMO – Il ‘Laboratorio giustizia Teramo", inaugurato questa mattina, ha visto in più occasioni ricordare il leader radicale Marco Pannella. Un ricordo emerso anche nelle parole del vicepresidente del Csm Giovanni Legnini, che ha ricordato come Pannella abbia "fatto grandi battaglie sulla giustizia giusta, sui diritti civili, sull’esecuzione della pena". "L’ho incontrato l’ultima volta tre mesi fa – ha detto Legnini – è venuto a trovarmi con Rita Bernardini per pormi il tema dell’esecuzione della pena, della sua umanizzazione. Un grande uomo".
Il ricordo di Pannella è emerso anche nell’intervento del presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso, che nel ribadire l’importanza della giornata ha sottolineato come "Marco Pannella avrebbe condiviso questa giornata, sia nei temi che nel metodo".
Tra gli interventi anche quelli del sottosegretario alla giustizia Federica Chiavaroli, che a margine dell’appuntamento odierno ha incontrato, fuori all’aula magna, un gruppo di tirocinanti e precari amministrativi della giustizia. "Il governo sul tema della riorganizzazione della giustizia sta facendo molto – ha detto il sottosegretario – uno sforzo che non si esaurisce con nuove norme e risorse, che dispiegano il loro risultato se utilizzate al meglio. In questo senso questo laboratorio ha il compito di riflettere su come questo possa
avvenire". A moderare la tavola rotonda, alla quale hanno preso parte numerosi esponenti del mondo universitario e giudiziario, il procuratore di Teramo Antonio Guerriero per il quale "la giustizia, da torre inespugnabile deve diventare rete per i cittadini"..