TERAMO – Dopo lo stop ad un negozio di ortofrutta in viale Bovio, a fine aprile, è stata disposta la chiusura gli altre tre attività a Teramo che vendono frutta e verdura. Il provvedimento della Asl è arrivato dopo un controllo dei carabinieri del Nas di Pescara, che hanno ispezionato i negozi nell’ambito di un servizio di repressione del commercio di prodotti ortofrutticoli freschi privi di indicazione di origine, categoria e qualità. La materia, d’altronde, in città aveva già fatto discutere. I militari del Nas, in collaborazione con il personale del servizio igiene degli alimenti e della nutrizione della Asl di Teramo, hanno accertato carenze igienico sanitarie e strutturali nei locali e nelle pertinenze, oltre alla scorretta applicazione delle procedure di autocontrollo. Per due attività, una a teramo in viale Crispi e un’altra a San Nicolò, in via Colombo, è scattata la chiusura totale, per la terza – nei pressi dell’Università – solo parziale e in quest’ultimo caso infatti è stata già riaperta. Ad un quarto negozio, in viale Bovio, sono state contestate violazioni amministrative per mancanza di requisiti igienico-sanitari. Accertamenti sono stati condotti anche in materia di occupazione solo pubblico, poiché le attività esponevano frutta e verdura sui marciapiedi. Di conseguenza, oltre all’autorità sanitaria, verrà informata anche quella comunale.
-
Amicacci alle finali di Eurocup2, sfuma il sogno ottavi di Champions
Basket in carrozzina: nella massima competizione continentale (giocata a Bilbao) la squadra giuliese chiude con una... -
FOTO / Villa Schiavoni ha il suo nuovo campetto polivalente
Inaugurato nella frazione vicino a Nepezzano il nuovo spazio sportivo che si accompagna a quello ludico... -
Reddito di cittadinanza e 41-bis, Casa del Popolo in piazza
Manifestazione con duplice finalità su corso San Giorgio, con striscioni e slogan: a sostegno anche dell’anarchico...