Il magistrato cerca risposte dall'autopsia per la morte di Nicole

PINETO – Sarà eseguita domani, con tutta probabilità, l’autopsia sul corpicino della piccola Nicole, la bambina che avrebbe compiuto sei anni tra poco più di un mese, annegata ieri pomeriggio nello specchio di mare antistante la spiaggia di Pineto, nei pressi della Torre del Cerrano. Il pubblico ministero che coordina le indagini degli agenti del Commissariato di Polizia di Atri, Luca Sciarretta, nella giornata di oggi conferirà l’incarico al medico legale per la perizia scientifica. Per fare ciò, non è escluso che lo stesse magistrato possa iscrivere nel registro degli indagati, con atto doloroso ma purtroppo quasi dovuto, la mamma della bambina, che ieri si trovava in spiaggia mentre Nicole faceva il bagno e che all’improvviso ha perso di vista. L?esame autoptico potrebbe aiutare anche a capire se la bimba, che peraltro sapeva nuotare, sia annegata perchè trovatasi improvvisamente in difficoltà in acqua a causa dell’onda e della corrente, oppure se a provocare l’annegamento sia stato un improvviso malore.
Nicole viveva a Udine, nella zona sud della città, con i genitori e stava trascorrendo qualche giorno di vacanza a Pescara con la mamma, giocatrice di basket che era arrivata in Abruzzo per far visita ad alcune amiche, prima di recarsi a giocare in Toscana. Ieri poco prima delle 17, in una splendida giornata di sole e mare, la tragedia. Secondo la ricostruzione fatta dalla Polizia, la bimba era andata a fare il bagno e la madre la guardava dall’ombrellone. Improvvisamente l’avrebbe persa di vista ed un’amica sarebbe andata in acqua a cercarla, senza riuscire a trovarla. E’ stato un bagnante a farlo, che l’ha notata galleggiare a testa in giù, in un punto del mare distante da dove era scomparsa. E’ stata portata a riva ma i tentativi di rianimazione del personale del 118, durati oltre un’ora, non sono riusciti a strapparla alla morte.