L'addio a Nicole a Udine, il silenzio e il lutto a Pineto

TERAMO – Si terranno oggi a Tricesimo, alle porte di Udine, i funerali della piccola Nicole Tonutti, la bambina di quasi 6 anni, annegata mercoledì pomeriggio nel tratto di mare antistante la spiaggia di Torre del Cerrano, tra Pineto e Silvi. La salma della piccola è ripartita sabato alla volta del Friuli, dopo l’espletamento di tutte le formalità giuridiche e il nulla-osta del magistrato che coordina l’inchiesta, il pubblico ministero Luca Sciarretta. Un momento di lutto, dalle 17 alle 18, nell’ora in cui ad Udine si svolgeranno i funerali della piccola Nicole, lo ha deciso  l’amministrazione comunale di Pineto, in segno di vicinanza alla famiglia. Oltre ad abbassare la bandiera a mezz’asta, nell’orario dei funerali il Comune chiederà alle attività commerciali della città di raccogliersi in un momento di silenzio e di sospendere ogni attività ludica. Inoltre, alle 18:30, presso la chiesa di Sant’Agnese, si svolgerà una messa in ricordo della bimba. «Si tratta di un fatto che ha profondamente scosso tutta la città – ha dichiarato il sindaco di Pineto Robert Verrocchio – e questo segno di vicinanza al tremendo lutto della famiglia di Nicole ci è sembrato assolutamente dovuto».
Sul fronte dell’inchiesta, il pm inquirente ha iscritto nel registro degli indagati, dopo la madre Paola, anche un assistente bagnino, che era presente sull’arenile al momento della tragedia. Anche in questo caso la contestazione di reato è quella di omicidio colposo. E’ chiaro come il magistrato, agendo per atti dovuti, voglia chiarire esattamente cosa sia successo in quei tragici minuti a Pineto. L’autopsia avrebbe escluso il malore quale causa dell’annegamento della piccola: c’è dunque da capire se un maggior controllo su di lei poteva in qualche modo evitare la tragedia. Il problema sicurezza in acqua, cioè, viene affrontato con estrema attenzione dalla procura, nel tentativo di verificare che tutto sia stato fatto secondo le procedure.