"Mi ha violentata", minorenne inguaia un arbitro della Coppa

TERAMO – I carabinieri della compagnia di Teramo, e con essi la procura, stanno cercando di fare luce su una vicenda denunciata da una sedicenne teramana, di origini rom, che vive sulla costa, che ieri mattina, quando trovata in stato confusionale alla Villa Comunale e con i vestiti sporchi di sangue, ha raccontato di essere stata violentata nel corso di un festino a cui hanno partecipato anche alcuni arbitri spagnoli a Teramo per partecipare alla Coppa Interamnia. I dettagli della vicenda, resi noti questa mattina dal quotidiano La Città, sono ancora al vaglio degli investigatori.

I militari della Compagnia di Teramo diretti dal maggiore Riziero Asci, hanno raccolto elementi e anche le consulenze sanitarie del 118 e dell’ospedale, e hanno ricostruito della presenza della minorenne in compagnia di un gruppo di 8 direttori di gara della Federazione spagnola, alloggiati in alcune stanze dell’hotel Michelangelo. E’ stato qui che, per festeggiare la conclusione della Coppa, il gruppo si è riunito e ha fatto baldoria. La minore, secondo quanto ricostruito, era in compagnia di uno degli otto iberici, conosciuto due giorni prima e con il quale ha trascorso alcune ore e la nottata precedente, lasciando l’albergo nella tarda mattinata di martedì, poco prima di essere trovata da un giovane albanese alla villa Comunale che ha poi chiesto l’intervento dell’ambulanza del 118.

Al momento del soccorso la ragazzina – che deve ancora compiere 16 anni – aveva una copiosa emorragia vaginale segno di un rapporto sessuale di poche ore prima. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri – che hanno condotto rilievi nelle stanze che si sono conclusi dopo la mezzanotte -, che hanno ascoltato personale della Coppa, dal quale hanno avuto conferma della presenza da alcuni giorni della giovane negli ambienti della manifestazione, altri ospiti della struttura a Teramo anch’essi per partecipare alla kermesse di pallamano, tra i due potrebbe esserci stato un rapporto consenziente. 

Ciononostante gli investigatori hanno bloccato la comitiva di arbitri spagnoli, rischiando di farne ritardare la partenza, prevista per la scorsa notte alle due da Roma, alla volta del loro Paese. Ciò è successo poi regolarmente, senza alcun addebito nei confronti della comitiva.

Trattandosi di rapporto tra un maggiorenne e una minorenne ultra quattordicenne, per il giovane spagnolo è scattata comunque la segnalazione alla magistratura per violenza sessuale, in attesa che la procura decida sulla procedibilità d’ufficio o di eventuali denunce di parte dei famigliari della ragazzina.