Sede Braga, Teramo Cambia: « La Molinari è l'unica soluzione percorribile»

TERAMO – A oltre due settimane dalla scadenza dalla proroga dell’ospitalìta del Liceo musicale Braga nei locali dell’Istituto commerciale Comi i 320 studenti e gli oltre 20 insegnanti dell’Liceo musicale teramano sono ancora senza una sede definitiva. I consiglieri di Teramo Cambia Antonio Filipponi e Maria Rita Santone in una nota esortano il sindaco Brucchi a non indugiare oltre e a concedere all’istituto i locali della scuola Molinari che al momento sembrerebbe l’unica “soluzione percorribile”. «È davvero incomprensibile – scrivono i due consiglieri – l’ostinazione del Sindaco a negare la Molinari all’Istituto Braga e a proporre, come contropartita, il Parco della Scienza. Vogliamo innanzitutto ricordare che l’istituto Braga è uno dei più antichi Istituti di Studi Musicali d’Italia con i suoi 121 anni di storia, un gioiello inestimabile per la nostra città. Un istituto che ha formato migliaia di musicisti di spessore e che oggi viene umiliato dal menefreghismo di una amministrazione che, vogliamo ricordare, ha il suo picco culturale nell’ormai celebre “Attacca Bastià” e nel Museo del Gatto». Antonio Filipponi e Maria Rita Santone sottolineano – come hanno fatto prima di loro sia il Comitato che lo Stesso Istituto Musicale – l’inadeguatezza del Parco della Scienza quale nuova sede dell’Istituto Musicale. Le problematiche – come noto – sono legate all’insufficienza degli spazi alla (sole sei stanze a fronte di oltre 300 studenti), alla pessima acustica dell’auditorium, alla mancanza del sistema di condizionamento, e all’inserimento dei locali in un progetto europeo del Cope. « Non siamo di fronte a dei “capricci” da parte del prestigioso Istituto – hanno concluso i due consiglieri di Teramo Cambia – . L’unica soluzione percorribile, in attesa che la sede di Piazza Verdi sia di nuovo utilizzabile, è la Scuola Molinari. Anche su questo punto facciamo fatica a capire le motivazioni del Sindaco, che sostiene di non poterla concedere in quanto deve essere venduta. A noi risulta che la Molinari sia in vendita, ma, sfumata la possibilità di acquisto da parte dell’Inps e in attesa di altre offerte, crediamo sia giusto fin da ora aprire le porte della Molinari all’Istituto Braga, garantendo un anno scolastico sereno e in luoghi idonei. Ricordiamo al Sindaco che dal 24 maggio sono aperte le iscrizioni al nuovo anno accademico 2016/2017 ed è davvero vergognoso che ad oggi non si abbiano delle certezze. Centinaia di studenti, ai quali va garantito il diritto allo studio senza se e senza ma».