Scuole sicure, Pd e Teramo Cambia puntano il dito contro Brucchi

TERAMO – Nonostante le rassicurazione del Comune la preoccupazione sulla sicurezza degli edifici scolasti cittadini, sorta in seguito agli eventi sismici degli ultimi giorni, non accenna a diminuire. Nel dibattito sullo stato delle scuole teramane si inseriscono anche i gruppi consigliari del Pd e ‘Teramo Cambia’ che in una lettera aperta puntano il dito contro l’incapacità del sindaco Brucchi di ‘ programmare interventi che garantiscano la sicurezza degli studenti. « E’ inaccettabile e irresponsabile – scrivono i capigruppo Gianguido D’Alberto e Antonio Filipponi – che, soprattutto dopo la drammatica esperienza del sisma del 2009, si sia costretti a dover rincorrere affannosamente, sotto le giuste, legittime incalzanti pressioni dei cittadini, l’emergenza dettata dai recenti eventi sismici, a pochi giorni dalla riapertura dell’anno scolastico, per avere un quadro certo e rasserenante di una situazione tutt’altro che lineare, determinata dalla mancanza di una organica ed efficace programmazione pluriennale di interventi mirati ad ottenere miglioramenti sismici e ad incrementare il livello di sicurezza negli edifici scolastici». emblematico – a detta dei due gruppi consigliari – il caso degli Asili nido teramani. « Nel 2013, – hanno spiegato – anche ai fini di rispettare la normativa regionale sugli accreditamenti, a seguito di apposite verifiche, fu, infatti, attestato che tutte le strutture del Comune di Teramo destinate al servizio educativo per la prima infanzia erano prive della certificazione di conformità antisismica. E anche se i nidi potevano continuare ad essere operativi, si dovevano dare tempi certi per risolvere la situazione». Ma – in base alla ricostruzione fornita dai D’Alberto e Filipponi – sembra che, ad oggi, l’unica procedura chiusa sia quella del plesso di Via Diaz con la recente conclusione dei lavori di miglioramento sismico. Mentre sarebbero rimasti esclusi dalle opere di adeguamento e miglioramento sismico sia il plesso di Via Brigiotti a San Nicolò e sia la scuola “Miss Gioia” della Gammarana. Altro quesito senza risposta per il Pd e Teramo Cambia resta la mancata partecipazione del Comune al bando regionale 2015 che aveva messo a disposizione oltre 3 milioni di euro (Fondi FSC) di contributi in conto capitale per la messa in sicurezza degli asili nido su immobili di proprietà sedi nidi e micronidi. «Il Sindaco Brucchi e la sua Giunta – hanno concluso Gianguido D’Alberto e Antonio Filipponi – devono rispondere una volta per tutte e, conseguentemente, assumere la definitiva responsabilità per una incapacità di programmare interventi che garantiscano la sicurezza dei nostri bambini».