Lavoro nero e alimenti mal conservati, blitz dei Nas in ristorante della costa

TERAMO – Circa 150 chilogrammi di alimenti, tra pesce e carne, sequestrati ed avviati alla distruzione perchè non tracciati e non idonei al consumo umano e sanzioni pari a circa 5mila euro per carenze igieniche ed in tema di autocontrollo. E’ il bilancio di un’attività di controllo dei carabinieri del Nas che ha riguardato il ristorante di una struttura ricettiva della costa teramana. Fra gli alimenti sequestrati anche pesce crudo per cui non era stato attuato il corretto trattamento. Ai controlli, che rientrano nell’ambito dell’operazione Estate Tranquilla, hanno partecipato anche gli ispettori della direzione territoriale del lavoro e i carabinieri del Nil (Nucleo ispettorato del lavoro) di Teramo, i quali hanno scoperto che su 13 dipendenti addetti alle cucine otto lavoravano in ‘nero’.

L’ispezione ha anche permesso di rilevare violazioni in tema di visite mediche obbligatorie. Gli ispettori del lavoro hanno elevato sanzioni per circa 47mila euro. L’attenzione dei carabinieri del Nas rivolta al settore della ristorazione collettiva è sempre elevata, in particolar modo nei confronti di operatori che lavorano e somministrano pesce crudo.  Nel corso della stagione estiva, sulla costa abruzzese, tre donne hanno accusato una grave intossicazione alimentare dopo aver cenato a base di crudità, verosimilmente con elevati tenori di istamina, tossina la cui presenza nei prodotti ittici crudi è causata da procedure di cattiva conservazione.