E Pera critica Berlusconi: «Il tuo No è rinnegare la storia di Forza Italia»

MOSCIANO – "Caro presidente Berlusconi non ti comprendo più, se vince il No alla riforma perdi lo stesso". Arriva dall’ex presidente del Senato, Marcello Pera, oggi presidente del Comitato nazionale per il Referendum Costituzionale LiberaSì, l’invito al leader di Forza Italia a una riflessione sulla "negazione della propria storia". Intervenendo a Mosciano alla convention organizzata dall’onorevole Giulio Cesare Sottanelli, capogruppo alla Camera di Scelta Civica-verso Cittadini per l’Italia, Pera ha detto che l’imperativo "mandare a casa Renzi" lo dice anche Berlusconi, "anche se mi pare che lo dica più Brunetta…". Secondo Pera, Berlusconi uscirebbe comunque sconfitto da questa consultazione referendaria. "Qualunque politico appena appena responsabile, che non sia Di Battista o Di Maio, ovvero che sappia leggere o scrivere, dovrebbe farsi una domanda: mandiamo a casa Renzi e poi? Trasformiamo Grillo nel vincitore politico. Se si perde abbiamo perso, se si vince, lo dico all’onorevole Berlusconi, hai perso lo stesso, perché se vince il No il vincitore è Grillo, il vincitore è D’Alema, non tu". "Il comitato per il Sì è nato proprio perché non comprendiamo – ha spiegato Pera – Ma come? Noi di Forza Italia che, come primo punto del nostro programma politico del 1994 e poi del 1996, avevamo la riforma della Costituzione, noi che ci siamo sempre lamentati della ‘vecchiezza’ di questa Costituzione, della sua farraginosità, dell’impossibilità di governare con questi strumenti, noi, siccome vogliamo mandare a casa Renzi dobbiamo dire di no?". "Caro amico presidente Berlusconi – ha proseguito Pera nel suo intervento – tu stai dicendo di no alla nostra storia, stai negando la ragione di essere del nostro essere stati in Parlamento, così non si può fare, non possiamo rinnegare noi stessi perché abbiamo uno strumento a portata di mano, cioè una nuova Costituzione, che un giorno può essere utile a noi".