Il Teramo non graffia contro il Padova, finisce 0-0

TERAMO – (jacopodifrancesco) Mediocre. È l’unico aggettivo al quale si può pensare dopo la gara del Teramo contro il Padova, che a sua volta ha disputato un match sottotono. A parte qualche lapsus di poco conto, la difesa aprutina ha fatto il suo dovere; ma d’altro canto, oltre a qualche flash dovuto più che altro ad invenzioni del singolo, in fase offensiva si è visto poco e niente. Lo 0-0 rispecchia quindi quanto visto in campo.
Il Teramo si schiera con un 4-4-2, con la conferma di Bulevardi sulla fascia per Nofri, nel riscaldamento un affaticamento al flessore mette ko Jefferson; il Padova di Brevi opta per un 4-3-1-2.
Predominio biancoscudato L’inizio della gara vede una prolungata fase di confusione, gli ospiti riescono a creare qualche pericolo e grazie al loro pressing alto e costante, il Teramo non mette insieme tre passaggi.
Al 21′ Altinier costringe Rossi ad una grande uscita, il Diavolo non trova un’azione manovrata in nessun modo, quindi si affida ai lanci dei centrali alla ricerca di uno spaesato Croce. Steffè e Ilari fanno una gran fatica a gestire la sfera, manca il supporto degli esterni e i raddoppi veneti tagliano i rifornimenti a Sansovini.
Ci prova il Teramo In chiusura di prima frazione i biancorossi si accendono, tutto parte sempre dai piedi sapienti del Sindaco, che prima impegna Bindi di testa, poi con l’ausilio di Scipioni manda in porta Bulevardi che allarga troppo il destro. Nei primi minuti della ripresa Nofri inserisce Di Paolantonio per Steffè, provando ad alzare il tasso tecnico del centrocampo; al 59′ arriva il primo tiro di Croce, che si libera al limite e fa partire un gran destro, vola Bindi a mettere in corner.
Nulla accade Il match adesso è più godibile, il Padova comincia a pagare il conto fisicamente e i biancorossi prendono campo, provandoci con insistenza. Siamo a metà secondo tempo, ci prova ancora Altinier, poi Bindi salva ancora i suoi su un missile al volo di Scipioni. 
Al Teramo manca chiaramente l’ultimo tocco, l’invenzione decisiva, emblema di questo la ripartenza di Petrella che con due compagni larghi opta per un improbabile destro che finisce alto. 
Nofri prova a cambiare le carte con il 3-4-3, fuori Scipioni dentro il giovane Cericola: l’ultimo brivido lo regala Caidi con un cross velenoso che nessuno però è pronto a raccogliere. Finice 0-0.
Si allunga a quattro la serie di risultati positivi, ma c’è tanto da lavorare. Un punto contro il Padova non può essere visto male, ma sul piano della prestazione il Teramo ha fatto dei passi indietro vistosi. Sabato a Venezia ci sarà da sudare, ma la ricerca dei tre punti non può fermarsi davanti a nessuno.
 
Teramo Calcio (4-4-2) Rossi; Scipioni (Cericola 78′), Caidi, Speranza, D’Orazio; Bulevardi (Petermann 87′), Ilari, Steffè (Di Paolantonio 56′), Petrella; Sansovini, Croce.
 
Le pagelle dei biancorossi:
Rossi 6 risponde presente 
Scipioni 6 non accompagna sempre bene, ma è attento dietro e si rende comunque pericoloso
Caidi 6 non si perde
Speranza 6,5 mantiene la calma quando conta 
D’Orazio 5 perse e poco sostegno
Bulevardi 6 motorino della squadra 
Ilari 5,5 ci prova ma oggi è dura 
Steffè 5 non porta ordine
Petrella 5,5 sbaglia qualche lettura 
Sansovini 6,5 quando gli arriva crea il panico 
Croce 5,5 pericoloso solo in un’occasione
Di Paolantonio 6,5 sarà fondamentale 
Cericola 6 porta vivacità 
Petermann sv