Il Comune seleziona 3 assistenti sociali per il programma contro la povertà

TERAMO – E’ online sul sito del Comune di Teramo la selezione di tre assistenti sociali necessari per l’attuazione del programma del Ministero per le Politiche Sociali di contrasto alla povertà Sia. La selezione pubblica, che avverrà avverrà tramite colloquio, nasce con l’intento di affidare incarichi di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co) con contratto di lavoro part-time di 24 ore settimanali. La domanda di partecipazione alla selezione, con le modalità indicate nel Bando, consultabile sul sito dell’ente nella sezione “Primo Piano“, dovrà pervenire entro il 27 ottobre. Gli incaricati saranno impegnati per rafforzare i Servizi Sociali comunali nello svolgimento delle mansioni correlate ai servizi di “segretariato sociale” (pre-assessment; funzioni di filtro-accesso alla misura) e di “servizio sociale professionale” per la valutazione multidimensionale dei bisogni (all’interno di apposita equipe multidisciplinare), per la presa in carico (fase di assessment) e per il lavoro di rete ed interistituzionale del progetto nazionale. «Il programma Sia – si legge in una nota del Comune di Teramo – prevede l’erogazione di un beneficio economico per beni e servizi di prima necessità, a famiglie in condizioni disagiate nelle quali almeno un componente sia minorenne oppure sia presente un figlio disabile o una donna in stato di gravidanza. Il decreto affida ai Comuni la gestione delle domande con trasmissione all’Inps; mentre tale istituto, che eroga materialmente il finanziamento tramite Poste Italiane, effettua i controlli sulle posizioni dei richiedenti. Il beneficio economico viene concesso in relazione alla composizione del nucleo familiare, ed è destinato a nuclei con Isee inferiore o uguale a 3 mila euro. E’ subordinato ad un progetto di collaborazione che viene predisposto dai servizi sociali dei Comuni, in rete con i Servizi per l’impiego, i servizi sanitari e le scuole, nonché con soggetti privati ed enti no profit. In sostanza il Comune fa proprie le istanze dei richiedenti, assumendo per un periodo di almeno 3 anni e mezzo la cura degli stessi, accompagnandoli verso una reale autonomia e un reinserimento efficace nella vita sociale».