Saluta gli amici su Fb e si toglie la vita con il gas di scarico della macchina

TERAMO – "Vi voglio bene a tutti, un ringraziamento a te che lo capirai": con questa frase, che adesso suona tragicamente sinistra, tre ore prima di essere ritrovato senza vita, Gianpaolo S. aveva annunciato che si sarebbe tolto la vita. Il gesto estremo che ha macchiato di sangue e tristezza la domenica teramana, ha tolto la vita a un 41enne di Montorio, sposato e padre di due figli, al momento senza lavoro. Il corpo ormai senza vita è stato trovato all’interno della sua macchina, una Punto di colore verde scuro, parcheggiata lungo il tracciato della vecchia statale 80 per Montorio, sotto un ponte dopo il bivio di Villa Brozzi. Erano trascorse da poco le 17.30, quando alcune persone di passaggio hanno dato l’allarme: i soccorsi sono stati tempestivi ma il medico dell’equipaggio del 118 non ha potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo, morto avvelenato dal monossido di carbonio della marmitta dell’autovettua, che aveva collegato accuratamente con un tubo all’abitacolo dove poi si è adagiato al posto di guida. A posteriori, quel post sul profilo che in poco aveva fatto allarmare i suoi amici, tutti ad interrogarsi sul significato di quella frase sibiliina, adesso suona come tragico annuncio che in tanti si chiedono potesse essere intercettato, sventando un gesto irreparabile. La magitratura ha aperto un’inchiesta, affidando ai carabinieri i rilievi e le indagini. La salma per il momento è a disposizione dell’autorità giudiziaria.