Di Sante, Brucchi: «Proiettato sempre su lunghe prospettive». Sottanelli: «Ha donato e costruito per gli altri»

TERAMO – Teramo ha perso uno dei migliori e veri sostenitori. E’ giudizio unanime quello che emerge dagli interventi di commiato di amministratori, politici, cittadini, per la scomparsa di Giandomenico Di Sante. E’ anche il parere del sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi: «La scomparsa del Cavalier Giandomenico di Sante, è una grave perdita per tutti noi, per Teramo, per l’Abruzzo. Di Sante ha interpretato il ruolo civile, professionale e politico come servizio per i cittadini, lavorando sempre disinteressatamente ed appassionatamente per la crescita e lo sviluppo del territorio. Il suo orizzonte è stato proiettato sulle lunghe prospettive, sulle reali necessità di uomini e territorio ed ha elargito la sua disponibilità morale e concreta con atteggiamento di partecipazione, condivisione, incitamento. La sua figura ha segnato negli ultimi decenni la nostra storia, fondando ogni azione sul valore e la preziosità dei rapporti umani. Capitano d’industria, politico di valore, teramano nell’animo, egli ha contribuito a proiettare la sua città e l’intera provincia, verso un sviluppo diffuso. Da rimarcare, in tutto ciò, il ruolo di mecenate, grazie al quale Teramo è stata palcoscenico di tanti eventi culturali. Con lui viene meno un punto di riferimento; un teramano innamorato della sua città; di lui rimane l’esempio della gratuità, della generosità, della passione per uomini e territorio e la memoria generosa e limpida delle sue qualità. Alla consorte, ai figli e ai nipoti, il più caro e affettuoso abbraccio della città di Teramo».

«L’avevo sentito l’ultima volta pochi giorni fa per invitarlo ad un evento, nella sua voce si sentiva ancora la voglia di partecipare, di esserci. Purtroppo le sue condizioni fisiche non glielo hanno consentito e oggi dobbiamo dirgli addio. Tutti – dice Giulio Cesare Sottanelli, deputato presidente del gruppo "Scelta Civica verso Cittadini per l’Italia – Maie" – ricorderanno Giandomenico Di Sante come uno dei protagonisti della vita economica e politica della nostra regione, io voglio ricordarlo soprattutto come grande uomo e imprenditore, attento e sempre pronto a consigliare, indirizzare e sostenere le nuove generazioni. Una persona che lascia un segno profondo nella storia della nostra comunità e che tanto ha saputo donare e costruire per gli altri, con il suo impegno di uomo, di imprenditore, di politico. Un abbraccio a tutti i suoi familiari che oggi perdono un marito, un papà, un nonno, sicuramente insostituibile e indimenticabile».

«Con la morte di Giandomenico Di Sante – ha dichiarato invece la enatrice del Pd, Stefania Pezzopane -, scompare un pezzo importante della storia dell’imprenditoria dell’Abruzzo e dell’Italia intera. Nella sua lunga vita è stato un protagonista non solo del mondo aziendale, ma anche delle associazioni di categoria e della politica locale. Un esempio di dedizione al lavoro e alla comunità che mancherà a Teramo e alla nostra regione».