TERAMO – Chiedono al sindaco Maurizio Brucchi di replicare sul piano comunale l’iniziativa della Provincia, che domattina aprirà gli istituti superiori dove in questi giorni sono stati effettuati i lavori, ma soprattutto chiedono al primo cittadino una scelta di buon senso e di rinviare la riapertura delle scuole cittadine dove sono ancora in corso i lavori di adeguamento dopo i rilievi delle verifiche. I consiglieri comunali del Pd e di Teramo Cambia, D’Alberto, Di Timoteo e Santone hanno effettuato una serie di verifiche nelle scuole dell’infanzia, elementari e medie per rendersi conto della situazione: «Aspettavamo che il sindaco ci convocasse ma ha avuto un contrattempo e ci può stare – hanno detto i tre consiglieri dell’opposizione – ma l’assessore all’istruzione dov’è? Perchè finora non ha pronunciato parola?». Dagli amministratori i consiglieri vorrebbero risposte sulla verifica dei sovraccarichi, considerato che alcuni plessi, come la D’Alessandro ma anche l’asilo di via Diaz, dovranno ospitare un numero maggiore di bambini e ragazzi, e in alcuni casi non ci sono le scale di emergenza per una evacuazione che non avvenga attraverso una sola via di fuga. «Aprire le porte ai genitori sarebbe un segnale di partecipazione e di condivisione che noi auspichiamo da tempo su queste problematiche – chiude Maria Rita Santone -: ma ancor di più sarebbe significativo accogliere la richiesta del personale docente e quello Ata, sottoposti a pressioni indicibili, di rinviare la riapertura ancora di qualche giorno».
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