Qualità della vita nelle province: Teramo penultima in Abruzzo

TERAMO – E’ Aosta la provincia italiana con la migliore qualità della vita, Vibo Valentia la peggiore: è questo il quadro delineato dall’indagine annuale del Sole24Ore, che l’anno scorso vedeva al primo posto Bolzano e all’ultimo Reggio Calabria. E la situazione dell’Abruzzo fotografa una provincia di Teramo al penultimo posto regionale e al 76esimo della classifica nazionale. Peggio, come già successo nell’indagine sui capoluoghi, c’è Pescara (81esimo posto nazionale), mentre la palma di provincia virtuosa abruzzese va all’Aquila con la 60esima posizione, prima di Chieti che segna invece la 64esima. 

 L’indagine, giunta alla 27/a edizione, ogni anno mette a confronto la vivibilità nelle province italiane su un’ampia serie di indicatori (aggiornati al 2015 e al 2016) articolati in sei settori d’indagine: Affari, lavoro e innovazione; Reddito, risparmi e consumi; Ambiente, servizi e welfare; Demografia, famiglia, integrazione; Giustizia, sicurezza, reati; Cultura, tempo libero e partecipazione. Teramo raggiunge un punteggio sensibilmente sotto alla media e tra le provincer peggiori, e l’incidenza più negativa deriva dai parametri sulla giustizia e la sicurezza, sulla cultura, tempo libero e partecipazione, mentre un leggero rialzo – che le permette di centrare il primato regionale – lo fa registrare nell’indicatore sui servizi e l’offerta di welfare.