Cassiere legato e rapinato, ma era d'accordo con 5 complici

TERAMO – Maxi operazione dei Carabinieri del nucleo investigativo del Comando Provinciale di Teramo, coordinati dal comandante Roberto Petroli, che hanno arrestato per concorso in furto aggravato e simulazione di reato 6 persone.

A finire in manette quattro foggiani, un abruzzese e un potentino.
Gli arresti sono scattati dopo che ieri mattina, un dipendente infedele di un supermercato del comune di Nereto si è fatto trovare legato denunciando di aver subito una rapina e di essere stato percosso e costretto ad aprire una cassaforte. A quel punto i Carabinieri, che già da tempo monitoravano la banda, hanno immediatamente chiuso le vie di fuga ai cinque finti rapinatori sorprendendoli mentre erano in un appartamento di Monteprandone intenti a spartirsi il bottino di circa 4mila euro.

Nel covo sono stati rinvenuti tutti gli attrezzi usati per commettere il furto, dai passamontagna all’abbigliamento mimetico, una flex smerigliatrice con dischi da taglio ed una pistola con la matricola abrasa. Dopo l’arresto i cinque sono stati portati in Caserma dove, ricostruita l’intera vicenda, è stata chiarita anche la posizione del basista, arrestato anche lui per furto aggravato in concorso. Nel corso dell’operazione i militari hanno recuperato anche due autovetture, una Golf ed una Fiat Panda, risultate rubate dalla banda la notte precedente proprio per essere utilizzate nel corso della finta rapina ed assicurarsi la fuga. Auto che sono state restituite ai legittimi proprietari. La banda era sotto controllo da alcuni mesi, da quando i Carabinieri erano stati allertati dalla presenza, sul territorio della costa teramana, di soggetti foggiani e potentini già noti
quali autori di furti e rapine.