La Meta, vittoria fondamentale contro Barcellona (64-59)

TERAMO – (jacopodifrancesco) Inappuntabili. Contro una squadra che solo domenica scorsa ha asfaltato Palestrina, il Teramo Basket regala una prestazione di atletismo, forza mentale e cuore: contro Barcellona si è vinto uno scontro diretto per i playoff, e questa è un’altra dimostrazione di come questa squadra giocando insieme e con la testa può battere chiunque.
Avvio frenetico All’inizio la manovra del Teramo è frettolosa, mentre i siciliani vanno bene in transizioni forti della regia del dominicano Rodriguez, 16 punti di media entrando in partita. A qualche errore di Tomasello si aggiungono due tecnici opinabili all’indirizzo dei biancorossi, che comunque rimangono a contatto grazie ad un Salamina caldo da subito: 14-21 il primo parziale.
Sale il ritmo Papa e compagni vanno subito in bonus nel secondo quarto, Nisic chiama il suo primo timeout sul 16-24. In difesa, Barcellona ha un gioco prevalentemente interno, paga grandi dividendi la scelta dello staff biancorosso di difendere incrociati sui lunghi; l’attacco tuttavia resta lento, trovando poche soluzioni dal post e con Tessitore che in questa fase si limita alle penetrazioni. In chiusura La Meta trova ritmo in transizione, le buone percentuali dalla lunetta di Tomasello contribuiscono al parziale di 9-2 che chiude il primo tempo sul 28-29.
Gli occhi della tigre Il Teramo rientra dagli spogliatoi con una carica agonistica clamorosa, il terzo periodo si apre con un 10-0 firmato da Salamina e da due bombe di Tessitore. Arriva anche il terzo fallo di Papa, ma con 10 rubate di squadra la transizione non può che essere decisiva: Lagioia firma il più 10 e Gaeta è dominante in difesa. Barcellona però è squadra tosta, mentalmente e fisicamente, e alla terza sirena rientra sul 48-45 sulle ali di Rodriguez e Grilli.
Resilienza biancorossa Con i rimbalzi di Papa e le provvidenziali gite in lunetta di Tessitore – in una serata al tiro da 4/19 – il Teramo allunga di nuovo sul più 7, ma ancora Rodriguez in contropiede costringe Bianchi al timeout dopo un parziale di 4-0 per i giallorossi. Negli ultimi due minuti, pur provando a ragionare l’attacco aprutino s’inceppa, ancora le palle rubate evitano il peggio. Il finale è al cardiopalma: prima Stefanini rischia il due più uno, poi fa 0/2 dalla lunetta ma Brunetti prende il rimbalzo e subisce ancora fallo. Due errori anche per lui, rimbalzo di Tomasello e delirio al Palascapriano per la seconda vittoria consecutiva.
Vittoria quindi fondamentale per vari aspetti, che porta La Meta a quota 14 punti validi per l’ottavo posto, in una classifica davanti molto corta. Ora c’è tempo per le feste di natale, poi la trasferta di Cefalù: questa squadra non deve porsi limiti. 

Ecco lo scout della gara: 
La Meta Teramo Basket 1960 – Basket Barcellona 64-59 (14-21, 14-8, 20-16, 16-14)
Teramo Basket 1960: Gennaro Tessitore 17 (1/6, 3/13), Simone Salamina 16 (4/7, 1/4), Daniele Tomasello 9 (2/6, 0/0), Andrea Lagioia 8 (2/5, 1/2), Francesco Papa 8 (3/3, 0/2), Enrico Gaeta 6 (0/1, 2/3), Simone Lucarelli 0 (0/2, 0/1), Federico Angelini 0 (0/0, 0/0), Lorenzo Oliverio 0 (0/0, 0/0), Lorenzo Nolli 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 19 / 25 – Rimbalzi: 35 10 + 25 (Francesco Papa 11) – Assist: 13 (Simone Salamina 5)
Basket Barcellona: Daniele Grilli 16 (5/9, 0/3), Fabio Stefanini 13 (2/4, 2/2), Giacomo Sereni 10 (4/10, 0/0), Yancarlos Rodriguez 9 (2/5, 1/3), Luigi Brunetti 5 (1/4, 1/2), Marco De Angelis 4 (2/2, 0/2), David Paunovic 2 (1/3, 0/0), Michael Teghini 0 (0/2, 0/2), Giuseppe Ippedico 0 (0/0, 0/0), Giuseppe Varotta 0 (0/0, 0/0). Tiri liberi: 13 / 22 – Rimbalzi: 32 8 + 24 (Luigi Brunetti 8) – Assist: 12 (Daniele Grilli 4).

Pagelle
MVP: Papa 7,5 decisivo e imprescindibile, sta crescendo in difesa
Salamina 7 partita solida da vero playmaker
Tessitore 6,5 percentuali pessime, ma sceglie bene i momenti ed è importante in difesa
Lagioia 6,5 affidabile al tiro
Tomasello 6,5 va a momenti, ma risulta prezioso
Angelini 5 non la sua serata
Lucarelli 6 porta intensità
Gaeta 7 sente il momento come pochi
Nolli ne