Adsu: «Subito un emendamento al decreto legge per accelerare la realizzazione della Casa dello studente»

TERAMO – Accelerare le procedure per la realizzazione della Casa dello Studente nei locali dell’ex Rettorato di Viale Crucioli per frenare il fenomeno dello spopolamento studentesco dovuto al persistere degli eventi sismici e dai numerosi disagi provocati dalle copiose nevicate delle utime settimane. E’ la proposta dell’Azienda al diritto agli Studi Universitari di Teramo (Adsu), che chiede di poter utilizzare i 9 milioni di euro, una somma che fa parte dei fondi residui (circa 50 milioni), delle risorse destinate al “Piano triennale degli interventi” nella’ambito del III bando. « In sostanza – spiega il direttore dell’Adsu Teramo Antonio Sorgi – chiediamo al Governo una via preferenziale per poter procedere, in maniera tempestiva, alla realizzazione della Casa dello Studente, senza dover attendere i tempi tecnici di emanazione del prossimo bando del Miur, ma utilizzando i fondi residui del precedente. La tempestività, in questa circostanza, è fondamentale per poter rispondere in maniera concreta al disagio degli studenti. Noi non chiediamo lo stanziamento di nuovi fondi, ma di poter accedere a quelli già esistenti, per riuscire a concludere le fasi di progetto nei prossimi 3 mesi in modo che la Provincia di Teramo, in qualità di centrale di committenza, possa procedere alla gara». L’Azienda quindi intende raccogliere la sfida già lanciata dal coordinatore regionale di Fratelli d’Italia-An, Giandonato Morra e dal Presidente della Provincia Renzo Di Sabatino, proponendo un emendamento al decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri la scorsa settimana, denominato “Nuovi interventi urgenti a favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016-2017”, che verrà discusso in Parlamento. «Una struttura che possa corrispondere agli attuali criteri di sicurezza – afferma il Presidente dell’Adsu Paolo Berardinelli – è la risposta che possiamo dare ai tanti studenti che arrivano da fuori regione e ai ragazzi stranieri che scelgono Teramo per il progetto Erasmus. Ieri anche le tre sigle sindacali, Cgil, Cisl e Uil, hanno messo in luce la sfiducia che si sta generando nelle famiglie e negli studenti, che si stanno confrontando su eventuali trasferimenti. Vorremmo un segnale di vicinanza da parte dello Stato».