Emergenza Teramo, M5S: «La città è in ginocchio ma il Pd pensa alle “poltrone”»

TERAMO – «Negli ultimi mesi, la provincia di Teramo è stata duramente colpita da terremoti e maltempo. Il teramano è in ginocchio, con strade impraticabili e molte frane diffuse, ma il Partito Democratico ha evidentemente qualcosa di più importante a cui pensare: la vice-presidenza della provincia». E’ l’accusa mossa dai consiglieri del Movimento 5 Stelle della Provincia di Teramo (Santino Ferretti, Fabio Berardini, Patrizia Terzilli, Fabio Cini’, Margherita Trifoni, Bruno Nocella e Pierluigi Filipponi) al Partito democratico teramano in merito alla gestione dell’emergenza post sisma e maltempo delle ultime settimane. «Sono giorni – hanno continuato i pentastellati – che leggiamo di contrasti e liti all’interno del Partito Democratico: chi critica, chi abbandona riunioni, chi esprime insoddisfazione. In tutto questo nessuna proposta, non una parola contro il decreto del governo, totalmente insufficiente a garantire i mezzi per ripartire. Il governatore D’Alfonso che arriva a definire la protesta dei sindaci dei paesi colpiti una carnevalata. Chiediamo – hanno concluso i consiglieri di M5S – al presidente Di Sabatino e al Pd di non occuparsi di correnti interne, poltrone e liste provinciali, ma di farsi sentire e di agire in maniera decisa nei confronti del governo, affinché riveda un decreto che noi del Movimento 5 Stelle riteniamo del tutto inadeguato. I cittadini sono stanchi delle beghe di partito, della guerra tra bande e fazioni. I cittadini hanno altri problemi, enormi».