Teramo asfaltato da Forlì (63-91) dà un calcio ai play off

TERAMO – (jacopodifrancesco) Le scorie del tormentato post partita dopo la sconfitta interna contro Scauri si vedono, e anche bene: una squadra senza sicurezza nei propri mezzi, impaurita, che si è trovata davanti un avversario assetato di sangue e pieno d’esperienza come la Tigers Forlì.
Bianchi non cambia il quintetto, Salamina e Rubbera in guardia, Papa e Lagioia le ali e Tomasello da centro. Forti, Ghirelli, Rombaldoni, Carraretto e Fontecchio il quintetto scelto da Di Lorenzo per Forlì. Ci sono una medaglia d’argento di Atene 2004 – Rombaldoni – e l’ex capitano pluricampione d’Italia della Mens Sana Siena, Marco Carraretto.
Serenità latente Il primo quarto vede il Teramo Basket sbagliare buoni tiri, mentre i neriarancio riescono a sfruttare bene la loro fisicità su entrambi i lati del campo, mettendo sotto i biancorossi anche a rimbalzo: la prima sirena suona sul punteggio di 8-15.
Parziale decisivo A complicare le cose ci si mettono le percentuali clamorose di Forlì dall’arco; Teramo riesce a rispondere solo con il post di Tomasello, ma quando il parziale tocca quota 13-4 la squadra molla mentalmente, non prova più a rientrare in una partita che non è mai stata sua.
Il Teramo continua a sbagliare anche quei pochi tiri che costruisce bene, mentre a livello tattico Forlì offre una gran prova: riesce a spaziare sull’arco, anticipa l’offensiva di Bianchi. La tripla di Girelli porta gli ospiti sul 14-33, e da quelle sue buone difese di Salamina e compagni, dalle quali sembra possa arrivare finalmente la scossa, non nasce niente: il primo tempo si chiude sul 22-36.
Le Tigri non mollano Forlì non ha la minima intenzione di disunirsi, il Teramo si trova anche con problemi di falli e palle perse; in tutto questo gli ospiti trovano anche continuità dagli isolamenti in post. Risultato, a metà terzo quarto siamo già in garbage time, e dopo la sconfitta di mercoledì non era esattamente ciò che era lecito aspettarsi. Si va avanti a mettere in post Tomasello – numericamente per lui una gran serata – ma entrambe le squadre hanno accettato il risultato. Trovano minuti nel finale Lucarelli – misteriosamente non utilizzato nel primo tempo – Angelini e il giovane Oliverio.
Prossima tappa Stella Azzurra Grazie all’anticipo giocato contro la Vis Nova, ora La Meta avrà una settimana per allenarsi e soprattutto riflettere. La prossima gara sarà il 22, a Roma contro la Stella Azzurra: non ripartire potrebbe avere delle conseguenze pesanti, considerando  che dopo andranno affrontate corazzate come Napoli e Valmontone.

Ecco lo scout della gara:
La Meta Teramo Basket 1960 – Tigers Global Sistemi Forli 63-91 (8-15, 14-28, 15-23, 26-25)
La Meta Teramo: Daniele Tomasello 24 (9/14, 0/0), Andrea Lagioia 18 (2/4, 3/8), Simone Lucarelli 7 (2/5, 1/3), Enrico Gaeta 5 (0/0, 1/3), Lorenzo Nolli 4 (0/0, 1/3), Federico Angelini 3 (0/1, 1/1), Pedro Rubbera 2 (1/6, 0/1), Simone Salamina 0 (0/5, 0/2), Francesco Papa 0 (0/3, 0/2), Lorenzo Oliverio 0 (0/0, 0/1), Alessio Manente 0 (0/0, 0/0). Tiri liberi: 14 / 20 – Rimbalzi: 35 7 + 28 (Francesco Papa 10) – Assist: 14 (Simone Salamina 5)
Tigers Global Sistemi Forli: Luca Fontecchio 22 (9/20, 0/2), Christian Villani 14 (1/6, 3/3), Rodolfo Rombaldoni 11 (4/8, 1/1), Marco Carraretto 9 (1/3, 2/3), Luca Agatensi 9 (1/3, 2/2), Andrea Bartolucci 7 (2/4, 1/1), Francesco Forti 6 (0/1, 2/2), Matteo Ghirelli 5 (0/2, 1/2), Joel Myers 5 (1/1, 1/4), Giacomo Cicognani 3 (1/2, 0/0)
Tiri liberi: 12 / 18 – Rimbalzi: 37 11 + 26 (Christian Villani 9) – Assist: 23 (Rodolfo Rombaldoni 10)

Pagelle
Tomasello 6,5 punti e rimbalzi, lui si salva
Rubbera 4 affonda col resto della squadra
Papa 4 irriconoscibile
Lagioia 5 trova un minimo di continuità al tiro
Salamina 4 difficile da giudicare, è mancato completamente
Nolli 5 non può salvare la barca
Lucarelli 6 buon effort
Gaeta 5 non sposta in difesa, meno in attacco
Angelini 5 pressato smette di ragionare