La contestazione mette le ali al Teramo che chiude il secondo set contro il Gubbio (6-0)

TERAMO – (jacopodifrancesco) Il blitz durante la rifinitura, gli striscioni e i cori di contestazione, evidentmente hanno portato il loro effetto se è uscito il miglior Teramo dell’anno, che con un calcio a tratti splendido, annichilisce il Gubbio con un clamoroso 6-0, avviato dalla doppietta di Caidi. Se Ugolotti riuscirà a tenere la squadra al riparo dalle pressioni esterne – impresa complicata – quella di stasera potrà essere un’ottima iniezione, per una squadra che ha bisogno prima di tutto di raccogliere soddisfazioni sul campo.
Caidi versione n.9. Il Teramo parte con un 4-4-2 che vede Tempesti prima punta e un ottimo Spighi largo a destra; Magi risponde col suo consueto rombo a metà campo. In avvio di gara il Diavolo si dimostra compatto sui suoi 30 metri, ingabbiando bene la manovra poco aggressiva del Gubbio; funzionano anche le ripartenze, soprattutto grazie al gran lavoro di Spighi per connettere i reparti. Al 14′ si aprono le danze, corner di Di Paolantonio, Tempesti trova una gran risposta di Volpe ma Caidi insacca l’1-0. L’attacco biancorosso riesce sempre a beffare la linea del fuorigioco molto alta degli eugubini, e al 25′ Spighi si procura il rigore che Sansovini trasforma per il raddoppio.
Gara quasi chiusa. Non passano neanche cinque minuti che con un’azione fotocopia Nanchi commette un altro fallo da rigore che gli vale il secondo giallo. Stavolta però Volpe intuisce e ferma Sansovini dagli 11 metri; la tempesta perfetta del Teramo non si ferma, al 33′ su un altro corner di Di Paolantonio, Caidi trova la doppietta e il 3-0, che fa uscire mentalmente e fisicamente dal campo il Gubbio, ammesso che abbia mai cominciato a giocare.
Contestazione Va avanti per tutta la partita il botta e risposta tra la curva che va contro Campitelli e i fischi della tribuna, che però resta silenziosa quando viene tirato in ballo Marcello Di Giuseppe. Nel frattempo ad inizio ripresa, dopo il palo di Sansovini, Di Paolantonio trova uno spettacolare destro a giro alla Ronaldinho per il poker.
Normale amministrazione Da qui in poi il ritmo ovviamente cala, il Teramo è in pieno controllo e il Gubbio non fa niente per spostare lo status quo. La cinquina la serve un’incornata di Speranza, e sul finale arriva anche l’autorete di Marini, insieme agli errori in area di Baccolo e Barbuti.
Mantenendo i piedi per terra e pensando solo ed esclusivamente al campo, da qui il Teramo può ripartire davvero: la vittoria del Fano a Parma non ha aiutato, e la trasferta di domenica a Mantova sarà decisiva; ma la salvezza diretta è lì a quattro punti.

Teramo Calcio (4-4-2) Narciso; Sales, Caidi, Speranza, Karkalis; Spighi (Carraro 70′), Ilari, Amadio, Di Paolantonio; Sansovini (Barbuti 67′), Tempesti (Baccolo 65′).

Pagelle
Migliore in campo: Spighi 8 corsa, dinamismo, intelligenza, capacità di tenere la squadra corta. Difficile chiedere di più
Narciso 6 serve una parata, e non ha problemi
Sales 6 bene in copertura, meno al cross
Caidi 8 doppietta da rapinatore vero e dominio nella sua area
Speranza 6,5 dà una mano anche a centrocampo
Karkalis 6 attivo in entrambe le fasi
Ilari 6,5 molto reattivo
Amadio 6,5 gara da regista vero
Di Paolantonio 7 anima dell’attacco e gol di classe
Sansovini 6,5 si sbatte, peccato per l’1/2 dal dischetto
Tempesti 6 se ne mangia un paio ma fa un gran lavoro
Barbuti 5 ne sbaglia due
Baccolo sv
Carraro sv