TERAMO – Non si chiede di controllare ed eventualmente reprimere, sarebbe troppa grazia sognare giustizia contro l’inciviltà. Ma almeno pulire. Perchè le segnalazioni sui social amplificano l’incuria che soffrono le zone del lungofiume, nonostante gli annunci di pulizia del verde dei giorni scorsi. Prendete i giardini intitolati all’insegnate Gaetano Ruggieri. Per chi non lo sapesse si trovano al Ponte a catena, all’estremità ovest dell’anello ciclopedonale. Due anche, quattro giochi per bambini e tanta sporcizia. Cestini dei rifiuti pieni, rimasugli di picnic e cibarie, ma qiel che è più grave, affronti arroganti agli alberi. su cui qualcuno ha lanciato non solo bottiglie ma anche rifiuti di altro genere. E come la notano i frequentatori del parco fluviale, è difficile pensare che tanto sudiciume non sia saltato agli occhi a chi dovrebbe mantenere l’area verde cittadina. Solo se non passano mai da queste parti. Come è probabile.
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