Ugolotti: «Vai Teramo, ancora uno sforzo» VIDEO

TERAMO – (jacopodifrancesco) Dieci punti nelle ultime quattro partite, ma non è il momento di fermarsi: il Teramo è a pari punti (34) con Modena e Mantova, e domani al Bonolis (ore 16.30) arriva la Reggiana, quinta in classifica.
Con gli emiliani all’andata finì 1-0, il Diavolo giocò comunque una buona gara; i granata sono in un pessimo momento, dopo la sconfitta di San Benedetto hanno pareggiato con Pordenone e Albinoleffe. In più mancheraano gli squalificati Riverola e Carlini.
«Dipende da noi, non dobbiamo fermarci – ha esordito mister Ugolotti nella conferenza di ieri – abbiamo fatto qualcosa di importante ma non basta, nonostante siano stati fatti dieci punti oggi siamo ancora nei playout, di conseguenza dovremo fare un ulteriore sforzo, possibilmente sfruttando le due gare casalinghe. La classifica ci deve dare la possibilità di lavorare ancora di più, provando a raggiungere qualcosa che un mesetto fa sembrava utopia». 
Questo il suo pensiero rispetto alla gara di domani: «L’incognita di questa sfida è relativa al fatto che giocheremo la terza gara in una settimana e, per caratteristiche della rosa, in alcuni ruoli non abbiamo la possibilità di alternare in virtù di equilibri sottili. E di fronte troveremo un avversario che ha qualità e occupa una posizione di classifica consolidata che gli può permettere di giocare una partita spensierata. Stiamo provando a recuperare qualcuno – ha proseguito – Camilleri si è riaggregato, Tempesti migliora, Petrella sarà sottoposto ad ulteriore controllo. Se la difesa sta subendo meno reti, il merito è della squadra, del centrocampo che fa più filtro e degli attaccanti che fanno un lavoro oscuro: giocoforza dobbiamo dare le coperture giuste in ogni zona del campo. Per salvarci abbiamo bisogno di calciatori che si mettano al servizio della squadra. Dal mio arrivo ho trovato ampia disponibilità da parte di tutti". 
Il discorso si è poi spostato sui singoli: «Barbuti potrebbe giocare dall’inizio, sono contento che abbia fatto gol, stiamo gestendo un piccolo fastidio al ginocchio che si porta dietro dalla partita di Venezia. Soprattutto in attacco dovremo verificare qualcosa: Fratangelo ha un problema ad una gamba, Sansovini ha giocato due partite di fila, ma tempo per riposare ci sarà a fine campionato». 
In chiusura, la sua idea della Reggiana: «Con Menichini siamo amici di vecchia data, siamo cresciuti insieme, ma solo questa settimana, per ovvi motivi, non ci siamo sentiti. Ci scambiamo spesso informazioni, quando eravamo fermi andavamo a vedere le partite insieme. Sarà una bella rimpatriata ed una grande battaglia. So come prepara le partite, sarà piacevole rincontrarlo. La Reggiana ha provato prima il 4-3-1-2, poi il 3-5-2, adesso è tornata alle origini, è una compagine tecnica, dotata di qualità elevata in tutti i reparti e che non butta mai via la palla. Noi – ha spiegato – saremo costretti a non sbagliare nulla, e dovremo giocare su ritmi alti per provare a metterli in difficoltà e sfruttare ogni situazione, in movimento o da fermo. Per nostre peculiarità, ci troviamo meglio quando incontriamo squadre che ci permettono di giocare e che ci concedono spazi. Ogni settimana, per noi, è decisiva».