La Nissan punta su Dedo per formare i corrieri di Gls

TERAMO – Nissan Italia e Gls, noto marchioi dei servizi di spedizione, scelgono il volto del noto pilota teramano Alfredo De Dominicis, noto a tutti come “Dedo” per promuovere l’importanza della mobilità sostenibile. Dedo infatti figura tra i relatori di un importante convegno nazionale promossa a Roma da Nissan Italia e GLS corriere espresso dedicato proprio alla mobilità sostenibile. La sessione di lavoro affidata al pilota teramano è dedicata all’importanza dei corsi di guida sicura per i corrieri e i lavoratori che nelle ore di servizio utilizzano auto ed altri mezzi di trasporto per svolgere le loro mansioni. In particolare al convegno di Nissan e Gls, Dedo si concentrerà sull’importanza della formazione soprattutto per quei dipendenti a cui vengono assegnati mezzi elettrici che hanno caratteristiche tecniche ben diverse dai mezzi di uso comune. Intanto Dedo, proprio lo scorso weekend, è tornato protagonista alla prima prova del campionato italiano Rally su Terra, al volante di una Skoda R5. Dopo un anno di pausa è tornato alla guida in occasione del ‘Liburna’ a Volterra dove è andato in testa alla gara fin dalla prima prova speciale facendo sempre segnare tempi di assoluto rilievo. 
La lotta su un percorso di 313,45 chilometri su fondo sterrato è stata molto agguerrita. Sull’ultimo tratto cronometrato, Dedo ha commesso un piccolo errore andando in testacoda: a causa del poco spazio a disposizione ha perso tempo prezioso per rimettersi in marcia, quasi 30 secondi e ben 9 posizioni in classifica.
 Dedo a fine gara ha così commentato la prova: “Per usare una metafora calcistica dopo una grande partita ho sbagliato un rigore nel momento decisivo. E nello sport la differenza è tutta lì, conta il risultato il resto sono chiacchiere. Sono dispiaciuto anche se insieme al mio navigatore Emanuele Inglesi abbiamo dato il massimo. Resta l’amarezza di aver perso una vittoria importante quasi raggiunta ma anche la grande soddisfazione di salire a 47 anni su una macchina che conosco poco, in una gara mai vista prima e stare costantemente in testa in una prova del tricolore».