Dopo i rinvii per il sisma e il maltempo torna il Premio Teramo (all'Ipogeo)

TERAMO – Dopo due rinvii, dovuti al terremoto e al maltempo, giovedì prossimo, alle 17:30, all’Ipogeo di Piazza Garibaldi, si terrà la cerimonia di premiazione della 44esima edizione del Premio Teramo per un racconto inedito. Nel corso della manifestazione saranno consegnati i riconoscimenti ai vincitori delle tre sezioni in cui si articola: Premio Teramo per un racconto inedito, Premio Teramo “Giacomo Debenedetti” riservato a uno scrittore giovane, Premio Teramo “Mario Pomilio” riservato a uno scrittore abruzzese. Il giornalista e scrittore Corrado Augias, ospite della serata, riceverà un premio speciale per la promozione del libro e la diffusione della cultura. L’evento, presentato da Laura De Berardinis e accompagnato dalle letture di Mauro Di Girolamo della compagnia teatrale Spazio Tre e dagli interventi musicali del ‘Melos Clarinet Ensemble’, formato da allievi ed ex allievi del Conservatorio Statale “Braga” di Teramo, vedrà la partecipazione del vicesindaco al Comune di Teramo, Mirella Marchese, dell’assessore alla Cultura Caterina Provvisiero, del Segretario del Premio Teramo Paolo Ruggieri e dei membri della commissione giudicatrice: Raffaella Morselli, Lucilla Sergiacomo, Renato Minore, Attilio Danese, Stefano Traini, Roberto Michilli, Arianna Giorgia Bonazzi. Per l’occasione all’interno dell’Ipogeo sarà allestita la mostra fotografica dal titolo “Alle origini del Premio Teramo. I primi vent’anni (1959-1978)”, composta da dieci pannelli con foto d’archivio delle prime venti edizioni del Premio. “La prima edizione del Premio Teramo risale al 1959. Sin dall’inizio – si legge in una nota – il Premio si è distinto per l’attenzione riservata al racconto inedito, per il numero e la qualità degli autori che hanno partecipato alle varie edizioni – ricordiamo, fra gli altri, Edith Bruck, Andrea Zanzotto, Piero Chiara, Alberto Bevilacqua, Maria Luisa Spaziani, Mario Pomilio, Giovanni Raboni, Ferdinando Camon, Carlo Sgorlon, Giorgio Soavi, Renato Minore, Grazia Livi, Carlo Bernari –, per lo spessore culturale dei membri delle commissioni giudicatrici, che hanno visto avvicendarsi nomi del calibro di Diego Valeri, Carlo Bo, Giacomo Debenedetti, Luigi Baldacci, Michele Prisco, Mario Pomilio, Raffaele Nigro, Giuseppe Pontiggia“.