Azienda favorita nei bandi europei, chiuse le indagini su ex presidente Fira

TERAMO – All’ex presidente del Consigio di amministrazione della Fira, Rocco Micucci, all’ex amministratore della società Metron di Mosciano, Ercole Cauti, e ai dirigenti della Regione Antonio Sorgi e Iris Flacco, è stato notificato nelle ultime ore l’avviso di conclusione di indagini della Procura della Repubblica di L’Aquila nell’inchiesta che ipotizza la turbata libertà degli incanti, per fatti commessi secondo la Procura tra il 2009 ed il 2013. Il filone di indagine – scaturito da altra indagine della stessa procura su un bando di gara per ampliare il cimitero di Francavilla – è su un presunto illecito affidamento di servizi e forniture per la gestione e l’assistenza tecnica di progetti finanziati con fondi europei gestiti dalla Regione. Nell’inchiesta, condotta dai pm Antonietta Picardi e Simonetta Ciccarelli, l’ipotesi investigativa è che Sorgi, in concorso con Flacco, abbia sfruttato il suo ruolo apicale all’interno della struttura regionale per favorire il suo amico imprenditore Cauti, titolare della Metron, società specializzata nella gestione procedurale e finanziaria di programmi europei, il quale si è aggiudicato cinque commesse pubbliche, per centinaia di migliaia di euro, relative alla redazione e alla gestione di progetti europei in materia di sfruttamento di risorse energetiche e protezione dell’ambiente, all’esito di procedure di gara che sarebbero state turbate in suo favore. In due dei casi la società che si è formalmente aggiudicata la gara è stata la Fira, ma le attività, per la Procura, sarebbero state in concreto gestite dalla Metron, sulla base di pregressi accordi intercorsi con Micucci. Gli avvisi di conclusione delle indagini sono stati consegnati agli uomini della Squadra mobile di Pescara, su delega della Procura dell’Aquila.