Funivia e acqua, per Berardini c'è bisogno di un sindaco «che sappia farsi sentire»

TERAMO – Fondi del Masterplan e acqua del Gran Sasso sono gli argomenti ai quali il Movimento 5 Stelle ‘aggancia’ l’incapacità di governare dell’amminisrazione comunale. Per Fabio Berardini, se il no alla funivia fu legittimamente espresso dal consiglio comunale, tuttavia «la maggioranza di centrodestra, dilaniata dai litigi interni, al posto di programmare la Città del futuro, si è trincerata dietro al completo disinteresse, gettando, probabilmente, nel cestino questi 10 milioni di euro». Quanto all’acqua della nostra montagna, riferendosi alle notizia di stampa, il consigliere comunale pentastellato è preoccupato per la perdita della concessione alla Ruzzo Reti in scadenza a dicembre: «Teramo potrebbe essere destinata anche a perdere la possibilità di captazione dell’acqua proveniente dal Gran Sasso, in quanto la proroga per la concessione scade a fine anno e, se non verrà formulato un progetto per la messa in sicurezza del sistema idrico, come richiesto dalla Regione, tale la proroga non potrà essere concessa. Di conseguenza si perderanno 800 litri al secondo di acqua potabile, destinati sia alle famiglie che alle imprese, scatenando di nuovo il panico». Da qui la convinzione del consigliere di oppposizione che «Teramo ha bisogno di una classe politica capace di programmare il futuro della Città. Una classe politica che non si faccia sfuggire cospicui finanziamenti destinati al territorio. Teramo ha bisogno di un Sindaco che sappia far valere il proprio peso all’interno dell’Assemblea del Ruzzo chiedendo investimenti, progetti e professionalità».