Bcc Adriatico Teramano in ottima salute: utile netto di un milione

ATRI – Si chiude con un attivo di oltre un milione di euro il bilancio 2016 della Banca di credito cooperativo dell’Adriatico Teramano, approvato dall’assemblea dei soci nella cornice del Teatro Comunale di Atri che ha contestualmente deliberato anche l’adesione al circuito bancario ICCREA. Nei numeri, il bilancio fa registrare un più 12,7% negli impieghi che superano la quota di 91 milioni di euro e un incremento del 14,5~ nella raccolta che conta 157,6 milioni. Dati che, ha sottolineato il presidente Antonino Macera, sono «il frutto del lavoro continuo, trasparente e competente di tutta la struttura bancaria e che rafforzano la piena autonomia operativa sul territorio». Macera tra le novità, ha annunciato l’introduzione di ‘bancomat intelligenti’ di ultima generazione e nuove consulenze nelle frazioni di Casoli di Atri e Mutignano di Pineto. «La Banca si colloca tra i livelli più alti su scala nazionale in relazione agli accantonamenti prudenziali sui crediti in sofferenza, con una percentuale di copertura pari al 60% – commenta il direttore generale, Tiberio Censoni -. Le partite anomale nette sono pari al 6,56%, in diminuzione del 21% rispetto all’anno 2015. Testimonianza della crescente solidità della Banca è il CET1 ratio (parametro solidità banca), che sale al 15,67%, con un’eccedenza rispetto al requisito minimo richiesto dall’Organo di Vigilanza per il 2016 (SREP al 6,60%) superiore a 907 bps».