Firmata la convenzione: passa alla Provincia la manutenzione del Convitto

TERAMO  – Dopo anni di incertezza, caratterizzati da una gestione “condominiale” non priva di difficoltà, la Provincia ha sottoscritto la convenzione con il Convitto Nazionale “Melchiorre Delfico”, facendosi carico della gestione dell’intero immobile. Attualmente l’Ente possiede solo il 33% del palazzo di Piazza Dante, il resto è proprietà del Convitto Nazionale. Ieri il dirigente provinciale Leo Di Liberatore e la dirigente scolastica reggente, Loredana Di Giampaolo, hanno sottoscritto la convenzione che regola i rapporti fra i due enti e che prevede che la Provincia si faccia carico degli oneri di ordinaria e straordinaria manutenzione, di ristrutturazione, ampliamento ed adeguamento alle norme vigenti.
Una precisa volontà politica, che il presidente Renzo Di Sabatino aveva anticipato in occasione del Consiglio provinciale del 10 maggio, quando l’assise ha approvato lo schema di convenzione: «Noi possediamo solo il primo piano – dichiarò il Presidente in quella occasione – ma in questi anni abbiamo sempre fatto fronte alle esigenze che si presentavano, tanto è vero, che abbiamo presentato il progetto e il finanziamento per la sistemazione del tetto.  Con la convenzione definiamo con chiarezza i ruoli e questo anche nell’intento di contribuire fattivamente ad un rilancio del Convitto, una istituzione storica di questa città».
A lavorare in questi mesi a stretto contatto con gli organi dirigenti del Convinto e con gli uffici, il consigliere delegato alla scuola, Mirko Rossi: «Un risultato importante, una convenzione pilota, ci stanno chiamando anche da altre Province d’Italia dove ci sono situazioni simili – afferma il consigliere – un lavoro di fino rispetto a leggi e provvedimenti che negli anni si sono susseguiti senza fare chiarezza non tanto sulle competenze quanto sulle fonti di finanziamento. Ma questa amministrazione ha evidenziato da subito l’interesse alla salvaguardia e alla valorizzazione dell’immobile».
A carico del Convitto rimangono le spese di funzionamento – coperte con le rette dei convittori – mentre la Provincia acquisisce la facoltà di utilizzo dell’aula magna per esigenze “didattiche e culturali” previo parere del Dirigente scolastico. Nel Cda del Convitto, inoltre, come da Statuto, il 7 aprile scorso la Provincia ha designato Piero Natale, stimato ex dirigente scolastico.