Dalla cima del Camicia l'appello a salvare l'acqua del Gran Sasso

TERAMO – In una torrida giornata dalla vetta del Monte Camicia arriva un appello "Salviamo l’Acqua del Gran Sasso". A lanciarlo il gruppo Rocciatori della Spina di Notaresco che ha portato uno striscione in vetta nell’ambito delle iniziative di mobilitazione diffusa sui territori per l’Acqua del Gran Sasso.

Marcello Capodicasa, Amedeo Di Francesco, Paolo Natalini, Emilio Damiani, Daniele Ambrogi, Giuseppe Di Donato, Sandro Di Giuseppe, Giuseppe Marcelli e lo speaker Berardo Fornaciari hanno così voluto dare un contributo fattivo per la salvaguardia del massiccio. Con loro tanti altri attivisti e semplici cittadini che hanno aderito alla mobilitazione per il Gran Sasso, organizzando, nonostante l’afa incombente, banchetti, flash mob, volantinaggi, iniziative per i bambini e incontri pubblici informativi in tre province.

Le iniziative proseguiranno fino al 29 giugno, a partire dai flash mob di oggi a Pescara (ore 18:30, Ponte del mare) e a Roseto (ore 21, lungomare sud). Poi segnaliamo gli incontri pubblici informativi a Martinsicuro (27 giugno sera), L’Aquila e Isola del Gran Sasso (28 giugno) e Tossicia (29 giugno). Infine sempre il 29 giugno i bambini di Notaresco in colonia a Roseto esprimeranno con i colori i loro pensieri per la tutela della più alta montagna dell’Appennino.

Sono tante attività, volte a sensibilizzare la comunità verso la manifestazione di domenica 9 luglio ad Assergi, che sarà una ulteriore tappa di una vertenza che si preannuncia lunga ma che si pone l’obiettivo di contribuire a mettere in sicurezza l’acqua degli abruzzesi.