TERAMO – E’ stato il pioniere degli artigiani panificatori, lasciando una traccia indelebile anche nel modo di fare il pane, con una solida azienda di famiglia messa su con tanti sacrifici. Ma Berardo Marcone, che la scorsa notte all’età di 83 anni è venuto a mancare all’ospedale di Teramo, dove era ricoverato da poco meno di una settimana, non è stato soltanto un bravo fornaio: è stato anche uno dei più forti calciatori della storia del pallone cittadino, coriaceo difensore del Teramo che fu, ma soprattutto delle Acli. Una prestanza fisica che lo ha sostenuto fino agli anni della terza età: lo si poteva ammirare ancora in sella alla sua amata bicicletta, così come guidava con passione e perizia la sua Citroen Maserati d’epoca. Berardo Marconi, che due anni fa aveva perso la compagna di una vita, Antonietta Di Tommaso, lascia una bella famiglia con i figli Amalia,, Paola, Berardo Junior e Stefano, quest’ultimo prosecutore della tradizione di famiglia, nel forno di viale Bovio. L’addio a Berardo Marcone è in programma domani, alle 16.30, nella chiesa del Cuore Immacolato di piazza Garibalfdi.
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