Teramo Città della Cultura, fuoco incrociato su Brucchi: «Chieda scusa a D'Alberto»

TERAMO – Cresce la tensione tra il Sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi e le opposizioni. Il coordinatore di ‘Articolo 1 MDP’ Stefano Alessiani, in una nota, invita il primo cittadino teramano a scusarsi con l’ex Capogruppo Dem in Consiglio comunale, Gianguido D’Alberto e con la consigliera Paola Cardelli, per le esternazioni fatte dopo aver mal digerito le critiche dell’ex consigliere del Pd sulla candidatura a Teramo Città della cultura 2020. Sotto accusa c’è la infelice frase pronunciata dal primo cittadino, «il d ha fatto bene a non sceglierti come candidato sindaco», rivolta in particolare a D’Alberto.

«Il sindaco Brucchi – scrive il coordinatore provinciale Articolo 1 MDP – chieda scusa, chieda scusa a Gianguido D’Alberto e alla consigliera Cardelli per le volgarità che gli ha vomitato addosso, affermare che D’Alberto è penoso e che bene ha fatto il PD a non sceglierlo come Sindaco, rispondendo così alle critiche dell’opposizione sul tema di Teramo Città della Cultura oltre ad essere falso è l’ennesima dimostrazione che questa amministrazione comunale non ha argomenti per aprire un confronto sulle scelte che si compiono. La sua incapacità di dialogo, spostando il cuore della discussione dal tema della Città di Teramo alle offese personali mi pare fuori luogo, a maggior ragione se c’è un dibattito sul tema della città. Argomentare le proprie ragioni offendendo Gianguido vuol dire non avere alcunché da sostenere e forse è proprio questo il nodo della questione».

«Chieda scusa – ha concluso Alessiani – alla città Sindaco Brucchi perché lei ha offeso tutti i cittadini teramani sporcando di volgarità ed infamia la fascia che indossa e questo va aldilà dei risultati più o meno raggiunti, ne va di un rispetto dovuto e necessario a non trasformare la Città di Teramo in un’ arena violenta».