TERAMO – Nella querella tra l’Acs, gestore del teatro comunale, e La Riccitelli arrivano i primi atti amministrativi: è la diffida che il sindaco di Teramo ha firmato nei confronti di Abruzzo Circuito Spettacolo, intimando di adempiere entro 10 giorni alla delibera di giunta con cui il Comune lo scorso 4 agosto ha assegnato 15 date alla Riccitelli e 3 all’Associazione Teramo Nostra. «In diverse occasioni – si legge in una nota – l’amministrazione comunale ha cercato di trovare una soluzione che permettesse a tutte le associazioni culturali del territorio, non ultima la Riccitelli, di poter usufruire dell’unica struttura idonea. Ma l’atteggiamento dell’ACS e dei suoi rappresentanti, è stato sempre di chiusura. A questo punto appare chiara la volontà da parte di tale società di azzerare gli effetti della disposizione contrattuale che prevede che a scegliere le giornate gratuite sia appunto l’amministrazione comunale, avocando invece a se stessa la scelta». In risposta alle polemiche recenti sulla presenza dei politici e di una strategia politica dietro la Riccitelli, il Comune ribadisce che «la situazione sviluappatasi è dettata dal rispetto del territorio delle istituzioni che in esso operano», che in questa ottica l’interesse dell’amministrazione comunale è di fornire la più ampia offerta culturale possibile, «per cui non si può che apprezzare e giudicare positivamente che siano allestite due stagioni di prosa: una organizzata direttamente dall’ACS e l’altra dalla Riccitelli».
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