SILVI – Il cadavere di un uomo di 31 anni è stato rinvenuto questa mattina verso le 7.30 nel suo appartamento a Silvi Marina. Quando i soccorsi sono intervenuti sul posto ogni tentativo di rianimare Leo Santoro è stato vano: l’uomo era deceduto da un pò, probabimente da qualche ora. Le cause sono al momento sconosciute, e per questo è stato necessario richiedere l’intervento dei carabinieri della locale stazione, perchè la salma giaceva a terra, in una stanza dell’appartamnto, che era completamente a soqquadro. Sul corpo non ci sono segni di ferite o altro tipo di lesioni per cui chiarire dinamica e causa de decesso sarà possibile soltanto attraverso l’autopsia, che verrà affidata domattina all’anatomo patologo Giuseppe Sciarra dal pubblico ministero di turno, Laura Colica. Non si esclude che la morte possa essere stata causata dagli stupefacenti. Gli investigatori sul posto stanno ascoltando la compagna che ha chiesto l’intervento del 118 dopo aver trovato il corpo a terra. Il giovane, che faceva l’artigiano, quando era minorenne venne coinvolto in una inchiesta dei carabinieri sulla morte violenta del padre 62enne Antonio, che fu ucciso con 18 coltellate sul letto nella sua abitazione, il 21 gennaio 2003. Leo fu processato perchè sospettato del delitto assieme a un amico, ma il gup del tribunale dei minorenni dell’Aquila li assolse entrambi per non aver comesso il fatto. Quell’omicidiio è rimasto impunito.
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