TERAMO – «Balenare anche solo l’idea di spostare la sede legale della Camera di Commercio dal territorio teramano è una scelta impensabile per tutta la politica abruzzese», che dovrebbe preocciparsi di implementare e arricchire lo spazio del versante teramano del Gran Sasso piuttosto che essere di nuovo spogliato delle sue competenze. Il gruppo consiliare del Pd di Teramo condanna l’ipotesi di spostare all’Aquila la sede legale dell’Ente camerale, sottolineando come «il principio di proporzionalità che dovrebbe animare la geolocalizzazione amministrativa locale non sembra valere per Teramo, ormai orfana di tutte le maggiori teste di categoria, dai servizi all’assistenza. Siamo stufi di dover continuamente parlare di dislocazioni, delocalizzazioni e mai di nuovi arrivi, di potenziamenti o comunque di strutture atte a portare valore aggiunto a una città martoriata dagli eventi, naturali e politici». La disposizione delle sedi amministrative, secondo il gruppo consiliare Dem, «dovrebbe essere equilibrata ed equipollente per tutte le maggiori città di una Regione, in maniera concordata e condivisa e non con autoreferenzialità. Basta depauperare, in maniera così mirata quasi calcolata, questa città».
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