Multe irregolari ai varchi: dopo 31 mesi ufficiali 474 rimborsi, ma non arriveranno prima di gennaio. Il sindaco si scusa

TERAMO – A oltre due anni e mezzo dall’inconveniente tecnico che, all’esordio della nuova tecnologia dell’occhio elettronico ai varchi della zona a traffico limitato in centro storico, mietè centinaia di vittime, tra automobilisti autorizzati e non, il Comune di Teramo riconosce l’indennizzo a 474 di loro per l’errore del sistema. La giunta muncipale ha infatti approvato oggi la delibera con cui viene sancito il pagamento dell’indennizzo per il malfunzionamento del sistema di rilevazione degli ingressi, il cui onere è a carico della società Project Automation Spa, fornitrice dell’impianto e della relativa manutenzione. Nel marzo e aprile del 2015 l’impianto di rilevazione andò in tilt, registrando per irregolari 1.200 passaggi ai varchi nonostante fosse accesa la scritta "non attivo". Delle relative contravvenzioni, 474 furono pagate dai presunti trasgressori, nonostante non fosse dovuto, come confermò successivamente dal rilievo della stessa società appaltatrice del servizio. Questa, infatti, investita della problematica, dichiarava che la configurazione originariamente impostata si era alterata a causa di continui blackout sulla rete di telecomunicazione: dai riscontri effettuati sui dati di ciascun ingresso registrato nel periodo, la stessa società dichiarava di essere disponibile a pagare la somma da ritenere come indennizzo in relazione ai danni denunciati, pari a 35.000 euro. L’erogazione degli indennizzi però è subordinato all’approviazione del bilancio di previsione e dunque non sarà possibile prima del mese di gennaio. «Chiedo scusa ai cittadini teramani interessati – dichiara il sindaco, Maurizio Brucchi – per le lungaggini di tale rimborso. E’ stato un percorso accidentato che si è comunque concluso  positivamente. A seguito dell’episodio ho sollecitato la stessa ditta ad intervenire sul sistema di rilevamento per scongiurare il ripetersi di situazioni analoghe».