Brucchi non si dimetterà, cercherà consenso allargato e anche da Futuro In. A Pomante: «Qualcuno l'ha convinto ad avere tutto questo dinamismo…»

TERAMO – Il sindaco non si dimetterà lunedì, farà un altro appello alla responsabilità a tutto il consiglio e, perchè no?, cercherà di recuperare anche il sostegno dei consiglieri di Futuro In, che secondo Brucchi in fondo in fondo, almeno qualcuno di loro, non concorde con la linea scelta dal leader Paolo Gatti. E’ probabilmente questo l’atteggiamento con cui il sindaco Brucchi lunedì terrà nel consiglio straordinario convocato per affrontare la crisi dell’amministrazione di centrodestra. «Perchè dobbiamo andare a casa? – ha detto il sindaco questa mattina negli studi di SuperJ, nel corso del talk "Di Prima Mattina" con Rino Orsatti. «Il commissario per sette mesi, perchè questo è il periodo visto che il voto non ci sarebbe prima di giugno – ha detto il sindaco – sarebbe deleterio per questa città che ha grossi problemi da risolvere». Il primo cittadino ha fatto intendere e non ha escluso che possa raccogliere il sostegno alla sua relazione anche da parte dell’opposizione. «Io parlerò e darò le mie spiegazioni, e sono ansioso anche di ascoltare i consiglieri, acctterò con grande serenità cos diranno, non mi permetterò di giudicare ma farò le mie controdeduzioni se non sarò d’accordo…». Il consiglio, ha ripetuto il primo cittadino, è il luogo dove la crisi si affronta e si discute, «non le stanze dei notai dove mi risulta si faccia altro – ha polemizzato Brucchi riferendosi all’iniziativa di questi giorni del consigliere Pomante -. Poi succede come successo a Pomante che ha raccolto una brutta figura. Ci ha sorpreso questo, lui che non si vede mai nelle commissioni e adesso tira fuori tutto questo dinamismo… qualcuno l’avrà convinto ad essere più dinamico, d’altronde non saprei lui fa parte dell’area di Scelta Civica… non so chi sia stato, ma di sicuro abbiamo visto un dinamismo… ma sarà stato un caso…».