Il Teramo Basket esce alla distanza, Fabriano battuta (68-56)

TERAMO – (jacopodifrancesco) Che non sarebbe stato facile si sapeva, ma alla fine il Teramo basket è riuscito a battere Fabriano (68-56). Ciò che salta all’occhio è la grande maturazione che il Teramo Basket già mostra a livello tattico ed emotivo nel correggere quelli che all’inizio apparivano come i grandi mali che avrebbero potuto frenare una squadra di grande talento. Contro Fabriano sono tornati vecchi fantasmi come i punti lasciati in lunetta e i lunghi blackout offensivi, ma con una difesa di primo livello e grande freddezza negli uomini chiave – Staffieri e Salamina su tutti – hanno permesso ai biancorossi di battere senza troppi patemi Fabriano per frequentare ancora le zone nobili della classifica.

Ospiti decisi L’avvio di gara vede Fabriano partire con le marce giuste, mentre è rivedibile l’approccio del Teramo: 4-11 il primo parziale, ma con pazienza i biancorossi tornano a contatto nonostante le tante palle perse, sei dopo cinque minuti. Dall’altra parte manca l’apporto di Gialloreto ma c’è da subito l’ex Giulianova De Angelis: 19-21 alla prima sirena.

Fluidità Nel secondo periodo l’attacco di coach Bianchi si prende  – scelta d’esperienza e dovuta alla natura dell’avversario – tutto il tempo necessario per trovare efficacia, e al crescere del vantaggio cresce la fluidità dell’offensiva aprutina. Il passivo per Fabriano non si allarga visti i molti errori dalla lunetta, ma l’ultimo minuto di Staffieri basta a chiudere sul 40-27 il primo tempo. 

Forza difensiva Entrambi gli attacchi fanno molta fatica nella ripresa, Fabriano sopperisce al problema guadagnandosi il bonus già a metà periodo. Il Teramo ha tre punti sul tabellone a due minuti dalla fine non perché le mani siano diventate improvvisamente fredde, ma per la troppa ripetitività mostrata nel chiamare i giochi; servono un paio di isolamenti di Salamina per rimettere la gara sui giusti binari, ma anche delle soluzioni aperte sbagliate dai marchigiani che gli impediscono di prendere un vantaggio significativo, e si va all’ultimo intervallo sul 49-44.

Altra faccia Quello che rientra sul parquet dopo due minuti in panchina è decisamente un altro Teramo, con Milojevic e Staffieri esplosivi in transizione per un parziale di 18-4 che taglia le gambe ai biancoblù. Galvanizzata, la difesa di Lagioia e compagni torna sui livelli migliori già mostrati in queste prime dieci gare e amministra senza rischiare il vantaggio che vale altri due punti in graduatoria.

Il Teramo è quindi ancora secondo in classifica dietro soltanto all’imbattuta San Severo, grazie alla sconfitta di Campli a Senigallia; seguono a ruota Pescara, Sant’Elpidio e appunto Senigallia. Ora testa alla complicata trasferta di Civitanova, dove si ritroverà l’ex Tessitore: vincere sarebbe il perfetto biglietto da visita per lo scontro al vertice che seguirà – al PalaScapriano – contro San Severo.

Il dopo partita del coach Bianchi. Soddisfatto e consapevole, coach Bianchi commenta così la vittoria del suo Teramo Basket contro Fabriano per 68-56: “Non possiamo mai rilassarci – ha esordito – dobbiamo migliorare sulla continuità mentale, per quanto da inizio stagione sotto questo aspetto abbiamo fatto dei passi avanti, e quando difendiamo come sappiamo poi veniamo ripagati anche dall’altra parte. Nel secondo tempo – ha proseguito – ci siamo intestarditi troppo cercando il miss-match per Cicognani , ma così diventiamo prevedibili. Per quanto riguarda il futuro – ha chiuso – se ad inizio anno mi avessero detto che saremmo stati 6-4 a questo punto sarei stato molto felice, l’importante adesso è non perdere la dimensione della realtà per quanto io sia il primo ad essere ambizioso”.

Teramo Basket 1960 – Ristopro Fabriano 68-56 (19-21, 21-6, 9-17, 19-12)
Teramo Basket 1960:
Valerio Staffieri 16 (0/0, 3/7), Giacomo Cicognani 13 (4/14, 0/0), Victorio gustavo Musso 11 (2/5, 1/2), Simone Salamina 10 (2/5, 2/2), Bogdan Milojevic 8 (3/7, 0/1), Andrea Lagioia 7 (2/2, 1/5), Danilo Errera 2 (1/2, 0/0), Edoardo Piccinini 1 (0/0, 0/0), Lorenzo Nolli 0 (0/1, 0/2), Davide Di eusanio 0 (0/1, 0/1), Riccardo Ceci 0 (0/0, 0/0), Alessio Manente 0 (0/0, 0/0).Tiri liberi: 19 / 29 – Rimbalzi: 36 6 + 30 (Victorio Gustavo Musso 8) – Assist: 15 (Simone Salamina 5).
Ristopro Fabriano: Filiberto Dri 14 (4/8, 1/6), Simone De angelis 14 (3/8, 1/3), Fabrizio Gialloreto 7 (2/3, 1/6), Michele Bugionovo 5 (0/3, 1/1), Marko Jovancic 5 (1/1, 1/4), Sergio Quercia 5 (1/2, 1/3), Lorenzo Bruno 4 (2/5, 0/0), Devid Cimarelli 2 (1/1, 0/1), Joseph Vita sadi 0 (0/4, 0/0), Gianluca Cicconcelli 0 (0/0, 0/0), Alessandro Fanesi 0 (0/0, 0/0), James Cummings 0 (0/0, 0/0). Tiri liberi: 10 / 17 – Rimbalzi: 32 5 + 27 (Simone De angelis 9) – Assist: 12 (Filiberto Dri 6).