TERAMO – Tra i tanti curiosi (e preoccupati in alcuni casi) delle vicende dell’amministrazione Brucchi presenti nei pressi degli uffici comunali dove i 18 consiglieri avrebbero presentato le proprie dimissioni, c’erano anche i lavoratori della Tercoop, rappresentati dal presidente Leo Iachini. E’ stato lui stesso a usare parole critiche contro i consiglieri ‘rivoluzionari’ che, a suo dire, con le dimissioni e la conseguente caduta dell’amministrazione e l’avvento di un commissario prefettizio, avrebbero condannato la cooperativa sociale a una morte sicura. E’ infatti sempre in ballo il futuro della Tercoop, vincolato a una gara di appalto per la gestione dei parcheggi che ridarebbe linfa a una piccola realtà occupazionale che altrimenti rischierebbe di perdere 26 posti di lavoro. «Il sindaco Brucchi almeno fino ad oggi non ci aveva mai illusso ma ci aveva rispettato – ha detto Iachini, polemico soprattutto con il consigliere arancione Gianluca Pomante -. Voi invece ve la siete data a gambe senza rispettare il pubblico interesse e la salvaguardia di posti di lavoro».
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