TERAMO – La vicenda della piscina comunale dell’Acquaviva finisce sul tavolo del magistrato. Questa mattina i gestori, dopo aver appreso che anche l’utenza del gas è stata staccata per decisione del dirigente dell’ufficio tecnico comunale, hanno presentato un esposto alla procura. La struttura comunale da oggi è chiusa, perchè dal 1° dicembre è scaduto il bando della gestione, dopo che lo stesso era stato prorogato un anno fa. Mentre però in passato era stata pensata per tempo una soluzione, anche tampone, nelle more di un nuovo bando di gara, oggi ll ritardo sulla problematica mostrato dall’amministrazione comunale sta producendo effetti nefasti sull’attività delle società natatorie e sui praticanti, in particolre i bambini che frequentano la scuole nuoto. E’ uno degli effetti della caduta dell’amministrazione comunale e dell’avvento del Commissario prefettizio. La presenza di un vertice politico-amministrativo adesso avrebbe dato il via a una ‘contrattazione’ che forse uno spiraglio avrebbe potuto aprire. In questa nuova realtà, gli uffici si attengoo esclusivamente a quanto previsto dallanormativa, ovvero alla chiusura in assenza di rinnovo dell’affidamento. E il futuro non sembra roseo.
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